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F1 2021

Come frena una F1 a Sochi? I segreti del GP Russia con Brembo


Avatar di Simone Valtieri, il 21/09/21

3 anni fa - Tutti i segreti della pista di Sochi per la F1 svelati da Brembo

È ora di conoscere i segreti della pista olimpica di Sochi! Scopriamo come si guida (e si frena!) sul tracciato russo grazie ai dati Brembo
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SOCHI, QUINDICESIMA TAPPA Chiusa la stagione europea tradizionale, la Formula 1 sbarca a Sochi per il colpo di coda del vecchio continente, che proseguirà poi con il Gran Premio di Turchia a Istanbul. Questa settimana, però, tocca al Gran Premio di Russia a Sochi, dove torneranno in pista i due grandi duellanti per il mondiale, Max Verstappen e Lewis Hamilton, e tutti i loro sfidanti, dai rispettivi compagni di Red Bull e Mercedes, Sergio Perez e Valtteri Bottas, ai piloti di McLaren e Ferrari che si stanno giocando il terzo posto iridato. Ma prima dell'inizio del weekend andiamo a scoprire come si guida e, soprattutto, come si frena tra i palazzetti olimpici di Sochi grazie a Brembo - l'azienda italiana che fornisce gli impianti frenanti a quasi tutta la griglia, che può guidarci al meglio in questo viaggio! Di seguito troverete la carta d'identità della pista russa, i dati delle frenate principali e un focus video sulla frenata più severa di Sochi. Buona lettura!

I SEGRETI DI SOCHI

La carta d'identità della pista

Il terzo GP Formula 1 di settembre si disputa al Sochi Autodrom, all’interno del Parco Olimpico usato per i Giochi Olimpici Invernali del 2014. Snodandosi per 1,7 km su strade solitamente aperte al traffico, tende a gommarsi con il passare delle sessioni: l’aumento dell’aderenza si traduce anche in una maggiore potenza frenante dissipata.  Secondo i tecnici Brembo il tracciato russo rientra nella categoria dei circuiti più impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4, identico alla pista di Monza, teatro del GP Italia due settimane fa, nonostante i disegni dei due tracciati siano molto differenti, come dimostra la curva 3 di Sochi che con un angolo di 180° e 650 metri di estensione è la più lunga del Mondiale.

  • Categoria di frenata: Hard (4 su 5)
  • Tempo speso in frenata: 17%
  • Lunghezza circuito 5.848 metri
  • Numero di giri: 53
  • Numero di frenate: 10
  • Le tre curve più impegnative: curva 2, curva 13 e curva 5.

Tutte le frenate

Pit stop rapidi e pinze rigenerate Brembo

Il lavoro di Brembo in F.1 non si esaurisce con la consegna dei vari componenti. Durante i week-end dei GP i tecnici Brembo forniscono assistenza ai team, solitamente in pista, ma a causa della pandemia di Covid-19 spesso operano tramite il Remote Garage, situato a Curno: gli ingegneri seguono in diretta le sessioni e analizzano i dati. La vita utile di una pinza Brembo di Formula 1 non supera i 10.000 km ma al termine di ogni GP e dopo una sessione di test la pinza rientra in fabbrica. Operai specializzati provvedono a smontarla e a rimpiazzare i pezzi soggetti ad usura, come per esempio le parti in gomma, con componenti nuovi. Il tutto in pochi giorni. In media ogni team usa 10-15 set di pinze, 150-200 dischi e fino a 600 pastiglie. ​

Brembo consiglia di controllare i freni della propria auto ogni 15.000-20.000 km o prima se insorgono fenomeni di vibrazione, segni di surriscaldamento o compaiono criccature radiali sui dischi. Per le auto stradali la sostituzione delle pinze e degli altri componenti idraulici dell’impianto frenante (tubi, cilindretti freno, pompa freno) non discende dall’usura per attrito ma dal deterioramento o da una rottura accentale. Forte di un’esperienza quasi sessantennale nella produzione di pinze per il primo impianto, Brembo offre una gamma completa di pinze rigenerate: queste sono il risultato di un’attenta operazione di pulizia e di sostituzione di tutti i componenti interni soggetti ad usura e deterioramento. Le pinze sono poi rivestite con uno strato protettivo anti corrosione e sottoposte a test funzionali. ​

VEDI ANCHE



Hai mai considerato l’idea di una pinza rigenerata?​

I dati sulle frenate

I piloti Formula 1 utilizzano i freni in 10 delle 18 curve della pista russa, per un funzionamento complessivo sul giro dell’impianto frenante di 15 secondi e un quarto, equivalenti al 17 per cento della durata totale della gara. Il tempo di utilizzo sul giro dei freni è simile alla pista di Città del Messico che però si estende per un chilometro e mezzo in meno rispetto al circuito di Sochi. Delle 10 frenate ben 7 comportano una decelerazione di almeno 3,5 g per i piloti ma solo 3 di queste vedono i freni attivi per più di un secondo e mezzo. Al contrario alla curva 8 la frenata è di “appena” 3,1 g per 97 centesimi di secondo. Dalla partenza alla bandiera a scacchi ogni pilota esercita un carico complessivo di 44 tonnellate e mezzo sul pedale del freno, una tonnellata in più della gara a Zandvoort. ​

La frenata più impegnativa

Delle 10 frenate del GP Russia 2 sono considerate altamente impegnative per i freni, 5 sono di media difficoltà e le restanti 3 sono light. La più dura è quella alla curva 2 in cui i piloti arrivano a 336 km/h e azionano i freni per 1,85 secondi durante i quali le auto percorrono 109 metri indispensabili per scendere a 131 km/h. Il carico sul pedale del freno è di 144 kg e la decelerazione di 6,1 g. 

​In copertina il video dedicato alla frenata più impegnativa del circuito


Pubblicato da Simone Valtieri, 21/09/2021
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