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F1 2021

Come frena una F1 a Portimao? I segreti del GP Portogallo 2021 con Brembo


Avatar di Simone Valtieri, il 27/04/21

3 anni fa - Tutti i segreti della pista di Portimao per le F1 svelati da Brembo

È il momento di conoscere i segreti della pista di Portimao! Scopriamo come si guida (e si frena!) al Circuito dell'Algarve grazie ai dati Brembo
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PORTIMÃO, TERZA TAPPA La Formula 1 continua la campagna europea iniziata a Imola due domeniche fa, e farà tappa questo weekend a Portimão, dov'è in programma il secondo Gran Premio del Portogallo in pochi mesi organizzato sul circuito dell'Algarve. Per arrivare preparati al weekend di gara è indispensabile conoscere tutti i segreti della pista lusitana, e chi meglio di Brembo - l'azienda italiana che fornisce gli impianti frenanti a quasi tutta la griglia - può guidarci in questa scoperta? Di seguito troverete la carta d'identità della pista portoghese, i dati delle frenate principali e un focus video sulla frenata più severa del circuito. Buona lettura!

I SEGRETI DELLA PISTA DI PORTIMÃO

La carta d'identità della pista

Secondo i tecnici Brembo l’Autódromo Internacional do Algarve rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, identico alla pista di Barcellona dove si correrà fra una settimana. Su questa pista le F.1 hanno esordito l’anno scorso. I frequenti dislivelli del circuito possono rappresentare una criticità, a causa della perdita di aderenza che può influire sull’impianto frenante anche se non in maniera severa. 

  • Categoria di frenata: medium (3 su 5)
  • Tempo speso in frenata: 17%
  • Lunghezza circuito 4.653 metri
  • Numero di giri: 66
  • Numero di frenate: 7
  • Le tre curve più impegnative: curva 5, curva 1 e curva 3

Tutte le frenate

Brake-by-wire miniaturizzato

Fin dal 2014, quando è stato introdotto il Brake by Wire (BBW) in Formula 1, Brembo ha riprogettato la parte posteriore dei propri impianti frenanti per individuare le soluzioni che permettono la migliore convivenza tra i freni e i sistemi di recupero dell’energia. Per 4 team Brembo produce diversi componenti del Brake by Wire: per alcuni l’attuatore, per altri le valvole e il simulatore di rigidezza. Gli studi continuano senza sosta per miniaturizzare il più possibile i pezzi che compongono il Brake by Wire. Il TTL (time to lock) è di 100 millisecondi, un terzo delle soluzioni tradizionali.

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​L’impiego del BBW sulle auto stradali costituirà un passaggio epocale per i sistemi frenanti. Una rivoluzione a cui Brembo si sta preparando da un ventennio, con investimenti che continuano a crescere sul recupero di energia e la riduzione dei pesi e delle emissioni. Con Brembo BBW la tradizionale architettura è sostituita da un sistema di controllo elettronico. Il sistema è sviluppato per qualsiasi veicolo ed offre al guidatore la possibilità di impostare diverse opzioni di frenata, a seconda del proprio stile di guida. L’unicità della soluzione Brembo è data dall’attuatore del freno singolo su ogni ruota, per un azionamento del freno fluido e continuo.

Per scoprire il funzionamento del Brake by Wire guarda qui​.​

I dati sulle frenate

I piloti di F.1 utilizzano i freni per poco meno di 14 secondi al giro, equivalenti al 17 per cento della durata complessiva della gara. A Barcellona, pista di lunghezza analoga (appena 22 metri più lunga), invece i freni sono in funzione per quasi un secondo in più, grazie alla presenza di 8 frenate, contro le 7 della pista portoghese. Pur avendo 15 curve, solo in 3 di esse i freni sono usati per oltre 2 secondi e complice l’elevata velocità raggiunta dalle attuali F.1 in curva, in un unico caso la frenata determina una riduzione della velocità di almeno 190 km/h. Gli spazi di frenata sono invece tutti compresi tra gli 83 e i 122 metri, mentre il carico sul pedale del freno va da un minimo di 83 kg ad un massimo di 135 kg.. ​

La frenata più impegnativa

Delle 7 frenate del GP Portogallo 2 sono considerate altamente impegnative per i freni, 4 sono di media difficoltà e una sola è light. La più dura per l’impianto frenante è la quinta curva: le monoposto vi arrivano a 318 km/h e scendono a 84 km/h in soli 122 metri. Per riuscirci i piloti frenano per 2,72 secondi esercitando un carico di 135 kg sul pedale del freno ed affrontando una decelerazione di 5,1 g.

​Di seguito il video dedicato alla frenata più impegnativa di Portimao.


Pubblicato da Simone Valtieri, 27/04/2021
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