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MONTE CARLO, SETTIMA TAPPA Dopo lo sfortunato epilogo del Gran Premio di Spagna, Charles Leclerc e la Ferrari cercano il riscatto a Monte Carlo, tra le stradine del Principato di Monaco che sono croce e delizia per il pilota di casa. Leclerc, infatti, non ha mai visto la bandiera a scacchi sulla sua pista, pur avendo più volte dimostrato la sua velocità. Riuscirà stavolta a battere Max Verstappen e la Red Bull, sfatando il Tabù monegasco? Di sicuro un aiuto, anche Charles, potrebbe averlo dalla lettura di quanto segue, perché per arrivare preparati al weekend di Monaco è fondamentale leggere con attenzione i dati che Brembo - l'azienda italiana che fornisce gli impianti frenanti a quasi tutta la griglia, fornisce per capire come si guida (e si frena!) sul tracciato di Monte Carlo. Di seguito troverete la carta d'identità, i dati delle frenate principali e un focus video sulla frenata più severa del circuito di Monaco, buona lettura!
I SEGRETI DEL CIRCUITO DI MONTE CARLO
- La carta d'identità della pista
- Tutte le frenate
- Le pinze Brembo da Formula 1
- Il kit di pinze Brembo per le auto stradali
- I dati sulle frenate
- La frenata più impegnativa
La carta d'identità della pista
Per la prima volta il GP Monaco si disputa in tre giorni consecutivi, rompendo la tradizione che prevedeva i primi turni di libere il giovedì e riposo il venerdì. Secondo i tecnici Brembo il Circuit de Monaco rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 3, identico alle ultime quattro piste su cui si è corso. Il circuito, che si snoda per le strade del Principato, è caratterizzato da alto carico aerodinamico e elevate percentuali di tempo speso in frenata. Oltre tutto a marzo è stata riasfaltata buona parte della pista, per garantire un’aderenza in linea con gli altri circuiti. Ciò potrebbe accrescere le temperature di pinze e fluido freni, essendo maggiore la potenza frenante scaricabile a terra.
- Categoria di frenata: Medium (3 su 5)
- Tempo speso in frenata: 21%
- Lunghezza circuito 3.337 metri
- Numero di giri: 78
- Numero di frenate: 9
- Le tre curve più impegnative: curva 1, curva 10 e curva 12.
Tutte le frenate
Le pinze Brembo da Formula 1
Per gareggiare con successo nel GP Monaco i team modificano l’assetto delle monoposto. Non vengono invece cambiate le pinze freno, le cui forme e dimensioni sono definite in inverno per combinarsi nel miglior modo possibile con le esigenze specifiche dell’auto che vanno ad equipaggiare. Le sofisticate metodologie di progettazione a disposizione di Brembo hanno consentito di progettare, per ciascun team, un modello di pinza freno che ha permesso di ottimizzare il rapporto peso-rigidezza desiderato. C’è chi predilige pinze più leggere ma anche meno rigide, mentre altri optano per soluzioni più rigide e pesanti.
Il kit di pinze Brembo per le auto stradali
Per venire incontro alle richieste degli automobilisti che desiderano una frenata aggressiva sia sua strada che su pista, Brembo ha creato i kit frenanti GT/R, composti da pinze monoblocco in alluminio ricavate dal pieno ad attacco radiale, dischi flottanti in due pezzi e pastiglie ad alte prestazioni. Le pinze GT/R presentano caratteristiche tipicamente racing, dalla leggerezza alla rigidezza passando per la resistenza alle alte temperature. Sono progettate per offrire una forza frenante costante e un pedale stabile, ma anche per migliorare la dinamica e le prestazioni del veicolo, poiché contribuiscono a ridurre le masse non sospese.
Scopri tutti i benefici dei kit GT/R.
I dati sulle frenate
Il Circuit de Monaco è la pista più corta del Mondiale, con i suoi 3.337 metri, ma necessita di 9 frenate per giro. Il Mirabeau (curva 5) e il Loews (curva 6) sono però le sole curve consecutive del tracciato in cui i piloti devono affidarsi ai freni. Non raggiungendo nemmeno i 300 km/h, le staccate sono tutte inferiori ai 105 metri. In un giro i piloti di Formula 1 utilizzano i freni per poco meno di 15 secondi, equivalenti al 21 per cento dell’intero Gran Premio. Questo è un indice di quanto sia l’accumulo di temperature nell’impianto essendo bassa la velocità media e il tempo per raffreddare tra una frenata e l’altra. Tre delle 9 frenate non raggiungono nemmeno il secondo mentre altrettante superano i 2 secondi. Il carico complessivo esercitato da ciascun pilota dalla partenza alla bandiera a scacchi supera le 73 tonnellate.
La frenata più impegnativa
Delle 9 frenate del Circuit de Monaco 2 sono considerate altamente impegnative per i freni, 3 sono di media difficoltà e le restanti 4 sono light. La più dura per l’impianto frenante è quella dopo il traguardo, la S.te Devote: le monoposto vi arrivano a 283 km/h e scendono a 113 km/h in soli 85 metri. Per riuscirci i piloti frenano per 1,66 secondi esercitando un carico di 134 kg sul pedale del freno ed affrontando una decelerazione di 4,3 g.
In copertina il video dedicato alla frenata più impegnativa del circuito