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F1 2019

Hamilton come Greta Thunberg nella conferenza del Gp Messico


Avatar di Salvo Sardina, il 24/10/19

5 anni fa - Hamilton impegnato su tematiche ambientali nella conferenza Gp Messico

GP Messico: Hamilton come Greta Thunberg in conferenza

GP Messico: Lewis Hamilton impegnato su tematiche ambientaliste nella prima conferenza stampa del weekend all'Hermanos Rodriguez

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F1 E AMBIENTE Che la Formula 1 sia ormai uno show globale e, quindi, un punto di riferimento per il mondo che lo osserva è risaputo. In pochi però avrebbero immaginato una conferenza stampa del Gran Premio del Messico praticamente tutta incentrata sulle tematiche ambientali e sulle relative polemiche circa i post che Lewis Hamilton ha pubblicato neigiorni scorsi. Il cinque volte campione iridato non ha mancato di rispondere alle critiche: “Le persone giustamente si sono fatte un’opinione su come uso i social, ma quelle sono piattaforme personali e ognuno decide come usare i propri canali. È vero che giriamo tutto il mondo e gareggiamo con auto di Formula 1, ma è anche vero che abbiamo la possibilità di fare sentire la nostra voce e sensibilizzare la gente su problemi concreti. Io sono diventato più consapevole di cosa accade nel mondo, non c’è una bacchetta magica ma è questione di educazione e io cerco solo di evidenziare cosa c’è che non va. Ovviamente è nella sensibilità di ognuno decidere se informarsi o meno, ma io credo di far bene a sollevare certe questioni”.

F1 GP Giappone 2019, Suzuka: Lewis Hamilton (Mercedes)F1 GP Giappone 2019, Suzuka: Lewis Hamilton (Mercedes)

CAMBIAMENTI Un Hamilton, insomma, un po’ alla Greta Thunberg. La risposta ai critici (tra i quali c’era anche Fernando Alonso) è veicolata anche dalla descrizione dei cambiamenti del proprio stile di vita: “Entro fine anno farò in modo che nel mio ufficio non ci sia produzione di anidride carbonica, non permetto a nessuno di portare plastica o cose non riciclabili in casa mia. Provo a fare il più possibile, cerco di volare molto meno rispetto agli altri anni e comunque a farlo solo con aerei di linea, ho anche evitato alcuni viaggi scegliendo di restare un po’ più nel Regno Unito con la mia famiglia. Ho cambiato la mia dieta e vi assicuro che la differenza è stata drastica, ho venduto alcune delle mie auto e lavorato insieme a Mercedes per rendere ibride o elettriche alcune di quelle che ho tenuto, che sono le macchine che adoro. Sto cercando di apportare costanti cambiamenti, ma non lo si può fare da un giorno all’altro”.

CONCLUDERE L’OPERA Il britannico ha poi virato il suo pensiero sulle corse: “Al momento non so cosa fare di più di così, adoro gareggiare e voglio continuare a farlo. Il nostro sport già è cambiato molto perché serve circa un terzo del carburante rispetto al passato, ma è anche vero che la Formula 1 deve fare di più per l’ambiente. Il mio post su Instagram circa l’idea di mollare tutto? Sono una persona umana, ho alti e bassi come tutti. Anche le persone famose hanno sentimenti, in quel momento i miei non erano positivi ma poi ho avuto grande sostegno dai miei fan, dagli amici e dalla mia famiglia. Non è sempre facile essere ottimisti, ma ci provo… In questo weekend sono molto contento perché torno a fare quello che mi piace. Dobbiamo concludere l’opera, il team ha fatto tanto per arrivare a questo punto. Dopo penseremo al futuro…”. Futuro in cui, per adesso, non sembra trovare spazio la Formula E: “Non mi interessa e in questo momento non è nei miei piani”.

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BATTAGLIA Non è mancato ovviamente un po’ di spazio per le corse vere e proprie, con l’ennesima battaglia Mercedes contro Ferrari attesa per il weekend di Città del Messico: “Sappiamo che la Ferrari è eccezionalmente veloce in rettilineo e qui ce ne sono molti. Non so quando conquisteremo un’altra pole position, a meno che non arrivi la pioggia a cambiare le carte in tavola. Ma in ogni caso le ultime gare hanno dimostrato che la qualifica non è così fondamentale, abbiamo visto che ciò che più conta è il passo gara la domenica. Il Gp del Messico? Negli anni scorsi è stata una pista favorevole a Red Bull e Ferrari, ma noi abbiamo migliorato molto la comprensione della macchina e dei modi per sfruttarla, quindi magari avremo più opportunità rispetto alle edizioni passate. Titolo? Servono 14 punti in più di Valtteri e non ricordo se è mai successo quest’anno. Immagino sarà difficile, Valtteri è stato forte per tutta la stagione e ha anche vinto l’ultima gara. Mi aspetto che continui a essere veloce anche in Messico”.


Pubblicato da Salvo Sardina, 24/10/2019
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