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PAGELLE TRICOLORI Nella giornata più nera per la Ferrari, con un doppio ritiro per Vettel e Leclerc e una prestazione velocistica anche peggiore rispetto a quella inaccettabile di Spa, suona comunque l'inno italiano grazie all'Alpha Tauri. Una gara incredibile ha consegnato la prima vittoria in carriera a Pierre Gasly e la seconda al team di Faenza, l'Alpha Tauri, anche se nel 2008 Vettel vinse quando si chiamava ancora Toro Rosso. Ed è sempre Monza il luogo del misfatto, in un Gran Premio d'Italia caotico che passerà alla storia, con un podio inedito composto anche da Sainz e Stroll. Alla base di questo podio la Safety Car e la bandiera rossa che hanno sconvolto la classifica a circa metà gara, con la penalità che ha spedito Hamilton in ultima posizione (poi settimo), con un Bottas inconsistente, e un Verstappen ritiratosi, ma anch'esso poco competitivo. Tutti i dettagli nelle pagelle di questo incredibile GP.
PIERRE GASLY - VOTO 10 Va bene, è stato fortunato con la situazione della Safety Car che l'ha proiettato dal 10° al terzo posto della seconda griglia di partenza, ma da lì in poi la farina è tutta del suo sacco! Ha passato Stroll in partenza e approfittato della penalità di Hamilton per andare al comando e scavare un gap di 4-5 secondi su Carlos Sainz, intanto impegnato a passare Stroll e Raikkonen. Da lì in poi ha fatto oltre 20 giri perfetti, resistendo al ritorno dello spagnolo con una freddezza da campione. Bravo Pierre, dopo la retrocessione affrettata dello scorso anno da Red Bull ad Alpha Tauri è il secondo podio (il primo era arrivato in Brasile) che conquista, dimostra di essere un buon pilota e fa suonare un'altra volta l'inno francese in un autodromo dopo 24 anni di assenza (Panis a Monaco nel 1996): chapeau!
CARLOS SAINZ - VOTO 10 Oggi se la meritava lui la vittoria. In una gara lineare sarebbe probabilissimamente arrivato secondo dietro Hamilton, e già questo sarebbe stato un risultato mostruoso. Nella prima parte scatta benissimo e in partenza beffa Bottas andandosi a prendere la seconda piazza. La Safety Car lo ricaccia in sesta posizione ( virtualmente in quarta vista la presenza di Hamilton e Giovinazzi, penalizzati) e la bandiera rossa lo condanna a inseguire, ma è bravo a passare in breve tempo Stroll e Raikkonen, andando a recuperare decimo dopo decimo su Gasly. Gli serviva un giro in più, e alla fine piange di rabbia, ma è un secondo posto veramente di spessore il suo.
GP Italia 2020, Monza podio: Pierre Gasly (Alpha Tauri), Carlos Sainz (McLaren) e Lance Stroll (Racing Point)
LANCE STROLL - VOTO 6 Come mai dare appena la sufficienza a un underdog che è finito sul podio? Semplice, il primo errore dell'anno (date un'occhiata alla nostra tabella degli errori), lo commette proprio quando non deve, dopo la ripartenza, quando poteva sfruttare la seconda casella al fianco di Hamilton (penalizzato) per portare a casa una sorprendente vittoria. Invece si fa beffare da Gasly, Sainz e Raikkonen, rischiando di centrare in pieno quest'ultimo andando dritto alla Roggia. Alla fine giunge terzo, un podio piovutogli tra le mani come a Gasly, ma un gradino del podio non conquistato come ha fatto il francese. Peraltro all'avvio era ottavo e lì era rimasto fino a fine gara, dietro al compagno Perez che è invece stato penalizzato dalla Safety Car e avrebbe meritato di più.
LANDO NORRIS - VOTO 7 Con una partenza eccellente il giovane Lando porta il suo casco a tema pizza dalla sesta alla terza posizione, superando la Mercedes di Valtteri Bottas e tenendo la terza piazza con i denti nelle prime fasi di gara. Con la Safety Car però, scivola in settima per colpe non sue, e dopo aver rischiato una penalità per aver inchiodato in entrata di pitlane, è ripartito prendendosi la quarta piazza di Kimi Raikkonen, ma non riuscendo a replicare il passo del suo indemoniato compagno. Conquista comunque la quarta posizione in campionato alle spalle dei tre top di questa stagione, non una cosa da poco.
VALTTERI BOTTAS - VOTO 2 Inconsistente. Non c'è altra parola per definire la prestazione di oggi di Valtteri Bottas. Scattato dalla seconda posizione viene risucchiato dalle due McLaren lamentando problemi non precisati, e perdendo nel corso del primo giro anche la posizione su Perez e Ricciardo. Si lamenta via radio che senza party mode non riesce a superare, eppure il suo compagno, primo nella prima fase e costretto alla rimonta nella seconda parte dall'ultimo posto, di sorpassi ne fa in abbondanza. Il quinto posto è anche troppo per lui oggi, senza considerare che ha chiuso con Ricciardo alle calcagna e un Hamilton che, con altri due giri, lo avrebbe persino ripreso.
DANIEL RICCIARDO - VOTO 7 Una discreta gara per Daniel oggi, con una macchina che l'ha assistito anche bene. Ottima partenza per il pilota australiano che da settimo è riuscito a infilare Verstappen e Bottas (due avversari non proprio da poco...) e prendersi la quinta posizione. La safety car lo ha ricacciato indietro fino alla decima posizione, ma alla fine il sesto posto finale è buono, figlio di un paio di penalità ma anche dei sorpassi a Raikkonen e Latifi.
GP Italia 2020, Monza: Lewis Hamilton (Mercedes)
LEWIS HAMILTON - VOTO 6 Parte primo, va in fuga e, fino alla Safety Car, è il virtuale vincitore della gara senza patemi. Poi il caos: rientra ai box con la pitlane chiusa e viene penalizzato di 10 secondi più uno stop & go, e il team radio tradisce la sua co-responsabilità con il team (il voto è tutto qui, ha guidato come al sempre in modo perfetto). A quel punto deve recupare dal penultimo posto e ha solo 25 giri per farlo... Va più veloce di tutti (suo il giro veloce) e passa, nell'ordine: Albon, Russell, Grosjean, Latifi, Raikkonen, Perez, Kvyat e Ocon. Dopo l'arrabbiatura palese nella fase tra le due parti di gara, quantomeno si sarà divertito.
ALEX ALBON - VOTO 3,5 Va detto che in questo weekend forse era meglio avere a disposizione una Alpha Tauri che una Red Bull, ma lui non fa niente per migliorarlo. Scatta nono e dopo un errore alla prima chicane è 15°, prendendo anche una penalità per aver stretto fuori pista Grosjean. Poi non è fortunato con la Safety Car, entrata subito dopo che aveva superato Leclerc, e scivola in 16° posizione. Da lì in poi l'unica posizione che riesce a guadagnare è quella sul compagno ritiratosi, senza riuscire a riprendere nemmeno le Williams.
GP Italia 2020, Monza: Max Verstappen (Red Bull)
MAX VERSTAPPEN - VOTO 5 Domenica da dimenticare per Max Verstappen: nel giorno più difficile per le Mercedes, non è competitivo: scatta quinto ma perde subito due posizioni e diventa settimo, poi persino ottavo per un attimo, infilato anche da Stroll, su cui poi si riprende la posizione. Dal caos Safety Car scivola in 11° posizione con un po' di sfortuna, ma dopo qualche giro è costretto al ritiro da un guaio tecnico.
CHARLES LECLERC - VOTO 4 Fin quando la gara è lineare non può fare nulla: scatta dalla 13° posizione e non riesce ad avvantaggiarsi dalla partenza, facendosi passare da Raikkonen ma prendendo la posizione su Albon, che lo infila però al 17° giro. Rientra ai box per un pit-stop quando la Safety Car provocata da Magnussen può svoltare la sua giornata, facendolo ritrovare in sesta piazza (quinta virtuale, vista la penalità inflitta a Hamilton). Alla ripartenza, è bravo a superare subito le due Alfa Romeo davanti però poi alla prima percorrenza della parabolica, perde il posteriore e va violentemente contro le barriere. Fortunatamente non si fa male, ma è l'unica cosa positiva del weekend.
GP Italia 2020, Monza: Charles Leclerc (Ferrari)
KIMI RAIKKONEN - VOTO 6,5 La 13° posizione è simile alla 14° di partenza, ma oggi Kimi ha fatto una gran bella gara: Scattato bene ha passato Leclerc, e rientrando prima del caos Safety Car si è ritrovato quarto alla ripartenza e terzo virtuale. Le gomme rosse che gli hanno montato, però, non possono durare 24 giri, e dopo pochi passaggi viene sfilato da chiunque: generoso.
SEBASTIAN VETTEL - VOTO SV Non si placa il periodo nerissimo di Seb e della Ferrari. Dopo una partenza mediocre (è rimasto in 17° posizione dopo il via, infilato peraltro da Giovinazzi, con l'unica posizione guadagnata su Magnussen, scivolato a fondo griglia) ha noie ai freni ed è costretto a ritirarsi dopo un lungo alla prima chicane, mentre si difendeva dagli attacchi di Russell. Una disfatta.
GP Italia 2020, Monza: Sebastian Vettel (Ferrari)
GLI ALTRI IN BREVE
ESTEBAN OCON - VOTO 6,5 Non una gara particolarmente degna di nota per il francese. Buone cose le fa vedere alla partenza, diventando nono dalla 12° piazza in griglia. Dopo la seconda ripartenza sorpassa Latifi e Raikkonen, trae giovamento dai problemi di Hamilton, Verstappen e Giovinazzi e conclude ottavo, superato nel finale da Hamilton.
DANIIL KVYAT - VOTO 6 Nel giorno di Gasly una grossa differenza la fa la fortuna. Scatta 11° e restà lì dopo il via, in scia al compagno, poi però alla sosta ai box si ritrova 13° perché si ferma con la Safety Car, mentre il compagno l'aveva fatto un attimo prima. Da lì diventa ottavo passando Latifi e Raikkonen, perdendo la posizione solo su Hamilton nel finale.
SERGIO PEREZ - VOTO 5,5 Al via mantiene la quarta posizione conquistata in griglia, perdendo la posizione su Norris ma superando Bottas. Poi con il caos safety car deve ripartire dalla 14° posizione e la sua gara è rovinata. Sotto investigazione per un episodio non sanzionato con Verstappen, alla fine oscilla in quella posizione fino alla bandiera.
NICHOLAS LATIFI - VOTO 6,5 Un pizzico di fortuna per lui, che si ritrova a centro gruppo dopo il caos safety car-bandiera rossa. Era penultimo all'inizio, riparte nono e resiste fino alla 11° piazza finale.
ROMAIN GROSJEAN - VOTO 6 Non fa neanche una brutta gara Grosjean, nella seconda parte soprattutto quando recupera Raikkonen e Russell e diventa 12°. A inizio gara era 16° e dopo la Safety Car ha anche perso una posizione per sfortuna. Tutto sommato si è comportato bene.
GEORGE RUSSELL - VOTO 6 Non riesce ad approfittare del caos come il compagno, e alla fine arriva 14° lottando generosamente con auto più veloci della sua. Il 14° posto non merita un'insufficienza.
ANTONIO GIOVINAZZI - VOTO 5 Le buone partenze sono il suo marchio di fabbrica, da 18° a 14°, poi però arrivano la Safety Car e lo stesso errore di Hamilton, ma fatto ben più tardi del britannico, e con la connivenza del team, che monta pure a lui le Soft. Si ritrova ultimo dopo aver scontato la penalità, e davvero non può fare nulla di più.
KEVIN MAGNUSSEN - VOTO 4 Domenica da dimenticare per Magnussen, che scatta dalla 15° casella e poi si ritrova ultimo al termine del primo giro. Da quella posizione resta fanalino di coda fino al ritiro del 19° giro che causerà la safety car, l'unica cosa per cui verrà ricordato in questo GP.