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Hamilton vince il GP del Giappone davanti a Bottas e Verstappen. Vettel parte bene, ma nella foga di superare Verstappen si tocca, va in testacoda ed è costretto a risalire da fondo gruppo
IMPERATORE LEWIS! Hamilton vince senza fatica il Gran Premio del Giappone e ipoteca il suo quinto titolo iridato. Sebastian Vettel dopo una partenza brillante, prova un sorpasso quasi impossibile su Max Verstappen e finisce per fare il kamikaze addosso alla Red Bull. La peggio sarà del ferrarista che scivola a fondo gruppo e non può far altro che recuperare fino alla sesta piazza. Dietro ad Hamilton, alla vittoria numero 71 in carriera, terminano Valtteri Bottas e Max Verstappen. Quarto un bravissimo Ricciardo, che è perfetto ai box e beffa uno spento Kimi Raikkonen. In classifica Lewis Hamilton vanta ora ben 67 punti di vantaggio su Sebastian Vettel e già dal prossimo appuntamento di Austin potrebbe teoricamente laurearsi campione del mondo.
SUPER PRIMO GIRO VETTEL Scatta benissimo dalla quarta fila Sebastian Vettel che dopo due curve si ritrova sesto passando le Toro Rosso di Hartley e Gasly. Prima dell'hairpin il ferrarista supera di prepotenza anche Romain Grosjean con la Haas ed è quinto, poi sempre nel corso del primo giro, subito dopo la chicane, approfitta di un contatto tra Verstappen e Raikkonen per mettersi davanti al compagno di scuderia, danneggiato dall'olandese. Al primo transito sul traguardo Vettel è dunque quarto, dietro a Hamilton - scattato benissimo dalla pole - Bottas e Verstappen. Il pilota della Red Bull viene però investigato per il contatto con il finlandese, era arrivato lungo alla chicane e rientrando in pista non aveva lasciato spazio a Raikkonen. Nella pancia del gruppo viene investigato anche un tamponamento tra Leclerc e Magnussen, con il danese autore in pratica di brake testing, ma non arriva il provvedimento dalla Direzione Gara, che infligge invece 5 posizioni di penalità a Verstappen. Troppi detriti in pista nel frattempo ed entra così la Safety Car.
ALL-IN FALLITO, KAMIKAZE SEB La vettura di sicurezza torna ai box all'inizio del giro 8, Sebastian Vettel prova subito a superare Max Verstappen e tenta il tutto per tutto arrivando come una fionda all'interno al tornantino, ma l'esito è il peggiore possibile per il ferrarista: Verstappen chiude la traiettoria al tornantino e il contatto è ancora una volta inevitabile, il tedesco va in testacoda e riparte ultimo mentre l'olandese mantiene la terza posizione. I commissari decidono di non intervenire giudicando l'episodio come un incidente di gara. Intanto, mentre Vettel inizia la sua rimonta, c'è chi la completa al 13° giro, ed è Daniel Ricciardo, in grado di passare tutti i rivali di seconda fascia e mettersi in quinta posizione dietro a Hamilton, Bottas, Verstappen e Raikkonen. Entrambi i piloti della Ferrari sono costretti a continuare la gara senza alcune appendici aerodinamiche, perse in occasione dei rispettivi contatti con la Red Bull dell'olandese, ma Kimi Raikkonen decide al giro 18 di rientrare ai box, montare le Medium e andare fino in fondo.
MERCEDED IMPLACABILE, RED BULL PRECISA Tornato in pista nono, Raikkonen si sbarazza dei piloti più lenti in pochi giri, balzando rapidamente in sesta posizione. Dietro continua la rimonta di Vettel, ancora con le Supersoft utilizzate in partenza, mentre Verstappen va ai box al giro 22, sconta i 5 secondi di penalità e rientra in pista proprio davanti a Raikkonen, quinto. L'olandese e il finlandese si sbarazzano subito di Grosjean e si issano in quarta e quinta posizione, con al comando Hamilton, seguito da Bottas e Ricciardo. Il pilota a sostare subito dopo è Daniel Ricciardo, che torna in pista proprio tra Verstappen e Raikkonen, poi con tutta tranquillità tocca ai due della Mercedes e così dopo la girandola di soste ai box la classifica recita Hamilton, Bottas, Verstappen, Ricciardo e Raikkonen. Vettel entra ai box al giro 27, quando è 11°, e deve ricominciare ancora la sua rimonta dalla posizione numero 16.
POCHE SCINTILLE In pochi giri il tedesco balza nella top ten, approfittando anche di qualche sosta rivale, ed è sesto al giro 34. poi nei successivi 20 giri succede poco o niente. Charles Leclerc è costretto a ritirarsi al giro 41 per un problema tecnico, e conclude anzitempo la sua gara così come avevano fatto in precedenza Magnussen e Hulkenberg. Viene messa la VSC per un giro, il tempo di rimuovere la vettura del monegasco. Alla ripartenza Max Verstappen si avvicina a Valtteri Bottas ma non riesce ad attaccarlo. Termina così la gara con il successo in scioltezza di Lewis Hamilton, mai in pericolo. Dietro di lui il compagno di scuderia Bottas, poi le due Red Bull di Verstappen e Ricciardo e le due Ferrari di Raikkonen e Vettel, staccatissime anche dalle Red Bull. Nella top ten terminano dietro ai sei top driver la Force India di Sergio Perez, la Haas di Romain Grosjean, l'altra Force India di Esteban Ocon e la Renault di Carlos Sainz.
RISULTATI GARA
Pos. | Pilota | Team | Giri | Tempo |
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 53 | 1:27:17.062 |
2 | Valtteri Bottas | Mercedes | 53 | +12.919s |
3 | Max Verstappen | Red Bull-Tag Heuer | 53 | +14.295s |
4 | Daniel Ricciardo | Red Bull-Tag Heuer | 53 | +19.495s |
5 | Kimi Räikkönen | Ferrari | 53 | +50.998s |
6 | Sebastian Vettel | Ferrari | 53 | +69.873s |
7 | Sergio Perez | Force India-Mercedes | 53 | +79.379s |
8 | Romain Grosjean | Haas-Ferrari | 53 | +87.198s |
9 | Esteban Ocon | Force India-Mercedes | 53 | +88.055s |
10 | Carlos Sainz | Haas-Ferrari | 52 | +1 lap |
11 | Pierre Gasly | Toro Rosso-Honda | 52 | +1 lap |
12 | Marcus Ericsson | Sauber-Ferrari | 52 | +1 lap |
13 | Brendon Hartley | Toro Rosso-Honda | 52 | +1 lap |
14 | Fernando Alonso | McLaren-Renault | 52 | +1 lap |
15 | Stoffel Vandoorne | McLaren-Renault | 52 | +1 lap |
16 | Sergey Sirotkin | Williams-Mercedes | 52 | +1 lap |
17 | Lance Stroll | Williams-Mercedes | 52 | +1 lap |
NC | Charles Leclerc | Sauber-Ferrari | 38 | DNF |
NC | Nico Hulkenberg | Renault | 37 | DNF |
NC | Kevin Magnussen | Haas-Ferrari | 8 | DNF |