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MONTREAL, NONA TAPPA Dopo lo sfortunato Gran Premio dell'Azerbaijan Charles Leclerc,Carlos Sainz e la Ferrari cercano il riscatto in Canada, su una pista storicamente amica. Tra le strade del Circuit Gilles Villeneuve di Montreal, però, Max Verstappen, Sergio Perez e la Red Bull partono con i favori del pronostico. Per arrivare preparati al weekend canadese è fondamentale leggere con attenzione i dati che Brembo - l'azienda italiana che fornisce gli impianti frenanti a quasi tutta la griglia, fornisce per capire come si guida (e si frena!) sul velocissimo tracciato di Montreal. Di seguito troverete la carta d'identità, i dati delle frenate principali e un focus video sulla frenata più severa del circuito, buona lettura!
I SEGRETI DEL CIRCUITO DI MONTREAL
- La carta d'identità della pista
- Tutte le frenate
- Le pastiglie Brembo da Formula 1
- Le pastiglie sportive Brembo per le auto stradali
- I dati sulle frenate
- La frenata più impegnativa
La carta d'identità della pista
Dopo due edizioni saltate per la pandemia, la Formula 1 torna in Canada sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve, della cui scomparsa ricorre quest’anno ricorre il 40° anniversario. La pista si trova sull’Isola di Notre-Dame, realizzata artificialmente nel 1965 sul fiume Saint Lawrence durante i lavori di costruzione della metropolitana di Montreal. Secondo i tecnici Brembo rientra nella categoria dei circuiti più impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4, identico al tracciato di Baku su cui si è corso la settimana scorsa. Le staccate, molte decise e ravvicinate, determinano una sollecitazione molto elevata dell’impianto frenante, con temperature d'esercizio elevatissime per dischi e pastiglie, mitigate comunque dalla presenza di alcuni lunghi rettilinei che danno un po’ di respiro ai componenti permettendo di raffreddarsi.
- Categoria di frenata: Hard (4 su 5)
- Tempo speso in frenata: 18%
- Lunghezza circuito 4.361 metri
- Numero di giri: 70
- Numero di frenate: 7
- Le tre curve più impegnative: curva 10, curva 13 e curva 1.
Tutte le frenate
Le pinze da Formula 1 ideate da Brembo per la Formula 1
Il gruppo Brembo realizza pinze freno in lega d’alluminio per tutti i team del Mondiale 2022. Le pinze monoblocco sono state introdotte nelle competizioni proprio da Brembo, nella seconda metà degli anni Ottanta, sulle Ferrari F187/88C di Michele Alboreto e Gerhard Berger. Al 1982 invece risalgono le pinze Brembo ad attacco radiale a 4 pistoni, composte da due semi-pinze fuse in alluminio e accoppiate meccanicamente. Anch’esse furono utilizzate inizialmente dalla sola Ferrari e poi replicate per le altre squadre. In epoca moderna invece lo sviluppo dell’impianto frenante avviene in maniera totalmente autonoma e separata per ciascuna scuderia, così da preservare i segreti industriali.
Le pinze sportive Brembo per le auto stradali
Forte di 4 decenni di esperienza nelle competizioni e intuita la popolarità crescente dei track day, ovvero le giornate di guida in pista per i proprietari di veicoli ad alte prestazioni, Brembo ha dato alla luce una gamma di pinze forgiate dal design unico. Attraverso la famiglie di pinze Pista/FF, Brembo offre una soluzione altamente performante e facilmente installabile, assicurando la migliore risposta in frenata. Due le alternative disponibili: una pinza a 6 pistoni (FF6) e una a 4 pistoni (FF4). Entrambe sono caratterizzate da canalizzazioni interne per il passaggio del fluido e studiate per la migliore spurgabilità dell’impianto. Dispongono pure del sistema di sgancio rapido per la sostituzione delle pastiglie, utile per il cambio senza smontare la pinza.
Sbircia tutte le caratteristiche delle pinze Pista.
I dati sulle frenate
Al Circuit Gilles Villeneuve i piloti Formula 1 utilizzano i freni soltanto 7 volte, eppure ne hanno bisogno in tutte le prime 3 curve. L’impianto frenante è operativo per 13 secondi al giro, equivalenti al 18 per cento dell’intero Gran Premio. Addirittura 5 sono i punti del tracciato in cui la decelerazione massima raggiunge i 4,8 g. Dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota dovrebbe esercitare un carico totale superiore alle 67 tonnellate e mezzo sul pedale del freno. In 5 curve infatti il carico sfiora i 150 kg e in un’altra è di 137 kg. Ciò nonostante gli spazi di frenata non appaiono esagerati: 3 superano i 100 metri ma nessuno raggiunge i 110 metri.
La frenata più impegnativa
Delle 7 frenate del GP Canada 6 sono considerate altamente impegnative per i freni e la restante, la curva 2, è light. La più dura è quella alla curva 10 perché è l’unica in cui i piloti perdono 221 km/h con la staccata: passano da 284 km/h a 63 km/h in 2,47 secondi durante i quali percorrono 101 metri, grazie ad un carico sul pedale di 148 kg.
In copertina il video dedicato alla frenata più impegnativa