TOP E FLOP Non capita molto spesso che una griglia di partenza sia aperta e chiusa da due monoposto della stessa scuderia, al netto di retrocessioni dovute a penalizzazioni. È successo, a sorpresa, nelle qualifiche del GP Brasile 2022 con il sorprendente Kevin Magnussen in grado di portare la Haas alla prima pole position della sua storia e con il deludente Mick Schumacher tristemente relegato in ultima posizione. Per il figlio del grande Michael decisamente non il risultato migliore alla vigilia della decisione della scuderia americana su chi sarà il pilota che affiancherà il danese nella prossima stagione. L'unico aspetto positivo per lui è che il weekend di Interlagos, caratterizzato dalla Sprint Race in programma oggi, permette ancora di riscattarsi.
BRUTTA SORPRESA Le qualifiche di Interlagos sono state condizionate da momenti di pioggia che hanno reso complicata la vita di team e piloti, ma nel caso della Haas entrambe le vetture erano passate dalle gomme intermedie alle slick nello stesso momento. Lo scarso risultato è dunque dipeso proprio dalla prestazione dei due piloti, con Schumacher che ha ammesso di essere rimasto sorpreso dal riscontro cronometrico deludente: ''Per me è stato un giro a posto. Pensavo avessimo abbastanza margine per farcela, ma a quanto pare sono l'ultimo. Quindi c'è un po' di confusione''.
LE CAUSE Cercando di analizzare cosa lo ha portato a chiudere la classifica della Q1, Schumacher punta il dito su un'errata valutazione delle condizioni dell'asfalto: ''Forse ho sottovalutato il grip. Ovviamente la pista sembrava piuttosto umida, ma forse non era così umida come pensavo. È molto frustrante, perché penso che avessimo una buona macchina. Significa solo che domani il lavoro sarà sicuramente un po' più difficile. Ma non è stato fatto nulla, quindi rimango ancora ottimista''.