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F1 2021

Come frena una F1 a Baku? I segreti del GP Azerbaijan con Brembo


Avatar di Simone Valtieri, il 01/06/21

3 anni fa - Tutti i segreti della pista di Baku per la F1 svelati da Brembo

È ora di conoscere i segreti della pista di Baku! Scopriamo come si guida (e si frena!) sulla pista cittadina azera grazie ai dati Brembo
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BAKU, SESTA TAPPA A due settimane dal Gran Premio di Monaco, la Formula 1 torna a Baku, sul circuito stradale più veloce e più lungo del mondo, con un rettilineo di oltre 2 km. Domenica è in programma il Gran Premio dell'Azerbaijan, cancellato lo scorso anno a causa della Pandemia di Covid-19, e dunque un ripasso su come si guida in una delle piste stradali più particolari del Mondo è d'obbligo, e chi meglio proprio di Brembo - l'azienda italiana che fornisce gli impianti frenanti a quasi tutta la griglia - può guidarci in questa scoperta? Di seguito troverete la carta d'identità della pista azera, i dati delle frenate principali e un focus video sulla frenata più severa del Baku Street Circuit. Buona lettura!

I SEGRETI DELLA PISTA DI BAKU

La carta d'identità della pista

Dopo un anno sabbatico, le Formula 1 tornano a sfrecciare tra le strade di Baku per la quinta edizione in sei anni. Il tracciato azero rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4, identico alla pista di Sakhir. Il layout prevede 4 curve iniziali a 90 gradi in cui i freni sono soggetti a grandi sollecitazioni e le successive in cui l’angolazione cambia di continuo e di conseguenza anche l’impiego dei freni. Il tracciato presenta anche molte curve tecniche, come la 8 vicina alle fortificazioni della città vecchia, in cui non si può sbagliare. ​

  • Categoria di frenata: hard (4 su 5)
  • Tempo speso in frenata: 19%
  • Lunghezza circuito 6.003 metri
  • Numero di giri: 51
  • Numero di frenate: 11
  • Le tre curve più impegnative: curva 1, curva 3 e curva 15

Tutte le frenate

Le pastiglie dei freni

Oltre alle pinze in alluminio-litio e ai dischi in carbonio, Brembo fornisce ai team anche le pastiglie, anch’esse in carbonio: ben 5 le varianti per i freni anteriori, 2 per quelli posteriori. Tra loro si distinguono per le specifiche del materiale impiegato, la ventilazione interna e la geometria. La lunghezza di ciascuna pastiglia è compresa tra i 160 e i 190 mm e l’area tra i 50 e i 90 cm2 mentre il peso varia dai 150 ai 300 grammi. Il coefficiente d’attrito è 0,5 e la temperatura d’esercizio è la stessa dei dischi, avendo entrambi conducibilità molto elevata, essendo a contatto diretto e composti da materiali simili. ​

Grazie all’esperienza maturata in 46 anni di Formula 1 e alla collaborazione con le Case automobilistiche, Brembo realizza una gamma di pastiglie per le auto stradali che assicurano la massima sicurezza in frenata. La continua ricerca e gli accurati test in laboratorio e su strada hanno permesso di produrre oltre 100 mescole differenti. L’obiettivo è di offrire la soluzione più adatta per ogni tipo di vettura e per ogni guida, sia in termini di performance che di comfort, assicurando anche la massima silenziosità. Sono addirittura 1.400 i riferimenti differenti realizzati da Brembo, destinati a coprire oltre il 98 per cento del parco auto circolante in Europa. ​

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I dati sulle frenate

Complice una lunghezza di 6 km e le 11 frenate, i freni sono in funzione per poco meno di 20 secondi al giro: è il doppio rispetto alla pista di Imola mentre il surplus su Monaco è di un secondo e 2 decimi. Ciò nonostante a Baku il carico sul pedale del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi è inferiore, 53 tonnellate e mezza. In 5 delle 11 frenate infatti il carico non arriva nemmeno a 90 kg, anche se in una di queste la decelerazione è di 3,8 g e la frenata si protrae per 1,86 secondi. In 4 frenate invece l’impianto è operativo per oltre 2,13 secondi, anche se il carico sul pedale tocca un picco di 166 kg e negli altri casi non supera i 140 kg. ​

La frenata più impegnativa

Delle 11 frenate del Baku City Circuit 4 sono considerate altamente impegnative per i freni, altrettante sono di media difficoltà e le restanti 3 sono light. La più dura per l’impianto frenante è quella alla prima curva: le monoposto vi arrivano a 334 km/h e in 1,85 secondi scendono a 125 km/h. Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 131 kg sul pedale del freno e subiscono una decelerazione di 5,5 g percorrendo nel frattempo 107 metri. ​

​Di seguito il video dedicato alla frenata più impegnativa di Baku


Pubblicato da Simone Valtieri, 01/06/2021
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