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Le ragioni dei commissari che non hanno penalizzato Verstappen per la manovra su Leclerc, mantenendo la vittoria della Red Bull
LA DECISIONE A differenza del Gran Premio del Canada i commissari si sono presi stavolta tutto il tempo necessario per analizzare i fatti e giungere a una decisione. La vittoria del Gran Premio d'Austria resta perciò a Max Verstappen, con Charles Leclerc che deve rassegnarsi dopo aver sperato per tre ore in un ribaltamento del risultato. È stato dunque considerato regolare il sorpasso con il quale l'olandese si è preso la prima posizione a meno di tre giri dal termine della gara.
LA PREMESSA Nel corso del terz'ultimo giro del Gran Premio d'Austria avviene infatti l'episodio chiave: il rimontante Max Verstappen grazie a gomme Hard più fresche e trattte meglio dalla sua Red Bull rispetto a quelle del rivale, riprende la Ferrari di Charles Leclerc e sferra il suo attacco decisivo. Al giro precedente c'era già stato un tentativo dell'olandese ma il monegasco aveva resistito all'esterno dopo la staccata di curva 2 e si era tenuto la posizione andando profondo in curva 3. Non riesce lo stesso copione al monegasco al giro 69 di 71.
I FATTI Max Verstappen prende la scia di Charles Leclerc in uscita di curva 1 e grazie al DRS alla staccata successiva si prende l'interno e frena profondo. La Ferrari numero 6 non molla e si tiene la traiettoria esterna fin quando non viene urtata dalla Red Bull, finendo larga oltre i dissuasori e i cordoli che delimitano la pista. Charles rientra subito sull'asfalto ma è ormai dietro al più veloce Max che ha tenuto la traiettoria migliore, senza riuscire più a riprenderlo nei due giri e mezzo successivi.
LE REAZIONI A norma di regolamento non c'era lo spazio di una macchina, così come sottolineato con forza dal team principal della Ferrari, Mattia Binotto. I commenti dei protagonisti sono arrivati prestissimo, con Charles Leclerc che non può ovviamente accettare la manovra dell'olandese, e con Max Verstappen che liquida la questione con un lapidario: "It's racing", "sono le gare".
LE MOTIVAZIONI Nel comunicato dei commissari si legge: "Decisione: nessuna azione ulteriore. Ragioni: Gli steward hanno rivisto le prove video, ascoltato i piloti [...] e i rappresentanti dei team. L'auto n.33 (Verstappen n.d.r.) ha cercato di superare l'auto n.16 (Leclerc) alla curva 3 del 69 giro allungando la frenata. Nel corso del tentativo l'auto 33 ha affiancato l'auto 16 ed era in pieno controllo in ingresso di curva mentre tentava di sorpassare all'interno. Ciò nonostante entrambe le auto hanno continuato a impostare la curva parallelamente ma c'era chiaramente spazio insufficiante per tutte e due. Subito dopo il culmine della curva c'è stato un contatto tra le due auto. Considerando tutte le circostanze non consideriamo che ci sia un pilota che sia da biasimare più dell'altro per l'incidente. Consideriamo che questo sia stato un incidente di gara."
NESSUN APPELLO Il comunicato continua aprendo alla possibilità di appello da parte dei team, ma la Ferrari, per mezzo del suo team principal Mattia Binotto, ha subito fatto sapere che non presenterà alcun appello, accettando le decisioni della commissione gara.