SOGNO DI UN MARKO DI MEZZA PRIMAVERA Dopo aver scioccato nel corso dell'inverno con le sue spericolate dichiarazioni sul coronavirus, Helmut Marko torna a parlare dell'attuale situazione di lockdown. Questa volta, il consigliere della Red Bull si limita a fare delle considerazioni di tipo logistico/sanitario che potrebbero regalare un'illusione ai possessori di biglietti per i gran premi 2020 di F1 non ancora annullati. Secondo l'austriaco, infatti, il contenimento della pandemia a cui si sta arrivando in molte nazioni europee potrebbe permettere una riflessione sulla decisione di disputare i primi appuntamenti stagionali a porte chiuse.
SITUAZIONE IN EVOLUZIONE POSITIVA Come ormai ben noto, il nuovo calendario di F1 prevede l'avvio del campionato con due gare consecutive in Austria nelle prime due domeniche di luglio. Teatro della competizione sarà dunque il Red Bull Ring di Spielberg. Parlando dell'attuale scenario europeo ai microfoni dell'emittente ORF, Marko ha sottolineato: ''Questa possibilità di correre a porte chiuse è avanzata fin dai primi giorni di crisi, quando il rischio di infezione era molto maggiore. L'apertura dei confini è arrivata abbastanza rapidamente. Aspettiamo e vediamo cos'altro può succedere''.
F1, GP Austria 2018: Helmut Marko (Red Bull)
LA SPINTA ECONOMICA Marko si riferisce alla già avvenuta riapertura delle frontiere tra Germania e Austria, la quale verrà seguita nelle prossime settimane da altre nazioni tra cui anche l'Italia. Restando alla nazione al di là delle Alpi, tutte le frontiere austriache dovrebbero riaprire entro il mese di luglio, proprio quando è in programma il GP Austria. Questo potrebbe permettere la discesa del consueto esercito arancione di tifosi di Max Verstappen: ''C'erano 30.000 olandesi lo scorso anno - ha ricordato Marko - Naturalmente, questo è anche un fattore molto, molto importante dal punto di vista economico''.
INCOGNITA ASSEMBRAMENTI Se la possibilità di muoversi liberamente tra nazioni potrebbe essere un'altra delle libertà che riconquisteremo nelle prossime settimane, restano però tutte le incognite sulla possibilità di permettere l'assembramento di un pubblico così numeroso, una prospettiva al momento negata da tutti gli stati europei almeno fino al termine dell'estate. Marko ha spiegato che attualmente il GP Austria è previsto a porte chiuse ai sensi degli attuali protocolli di sicurezza che i gestori del Red Bull Ring hanno presentato al Ministero della Salute austriaco la scorsa settimana. Molto potrebbe dipendere dall'evoluzione della situazione nelle prossime settimane. Al momento, sono previsti a porte chiuse i due gran premi austriaci e i successivi due in programma a Silverstone. Anche il GP Belgio, previsto a fine agosto, sarà probabilmente a porte chiuse per rispettare le direttive nazionali che vietano grandi assembramenti di pubblico fino alla fine di agosto, mentre gli organizzatori del GP Olanda hanno preferito rimandare il ritorno della F1 a Zandvoort al 2021 proprio per l'impossibilità di avere il pubblico sulle tribune. Per il GP Italia la situazione è ancora da definire, come ci ha confermato il direttore dell'Autodromo Pietro Benvenuti intervenuto nel nostro podcast RadioBox, ma allo stato attuale delle cose sembra piuttosto difficile che venga concesso l'ingresso alla folla di appassionati che solitamente invade il parco di Monza.