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Seb crede nella capacità degli ingegneri di chiudere il gap dalla Mercedes. E quanto alle voci di ritiro il tedesco spiega che...
GUARDARE AVANTI Il weekend negativo di Le Castellet è ormai alle spalle e il mantra per gli uomini della Ferrari è quello di guardare avanti. Sviluppi in arrivo, nuove componenti ancora da comprendere appieno dopo la parziale bocciatura del Paul Ricard e soprattutto una pista “di motore”, quella in cui domenica si correrà il Gp d’Austria, che potrebbe (come in Canada) riportare la SF90 a giocarsi la vittoria con la fin qui spesso irraggiungibile Mercedes. Ne è consapevole anche Sebastian Vettel, che nel consueto incontro del giovedì con i giornalisti si è confermato ancora fiducioso nelle capacità del team di venire fuori dal momento negativo.
TUTTO PUÒ SUCCEDERE “Non guardo indietro – ha spiegato il quattro volte iridato – ma solo avanti. Se guardassi indietro dovrei dire che nelle ultime gare non siamo sembrati così veloci, che non avevamo il passo, che ci mancava qualcosa qui o lì. Ma non è questo il modo in cui ragiono io. So che il team è forte, so che ci sono tante idee e che stiamo pianificando per migliorare la macchina. Speriamo che gli aggiornamenti funzionino e che sia questo il punto di svolta. Ovviamente so anche che il tempo non ci aiuta, che adesso non siamo davanti alle Mercedes e che tutto ciò non è positivo, peròsono ottimista e credo che ogni domenica potrebbe succedere di tutto. Domani avremo delle cose da provare in modo da imparare qualcosa di più rispetto all’ultimo weekend”.
NUOVO VECCHIO FONDO Evidente il riferimento al nuovo fondo che il Cavallino aveva portato in Francia salvo poi tornare sulla soluzione precedente in qualifica e gara. E proprio domani, come confermato anche da Binotto, ci sarà un nuovo test comparativo: “Stiamo spingendo a tutta, si cerca di migliorare la macchina.Se fosse stato facile state certi che l’avremmo già fatto, però stiamo imparando dagli errori dell’anno scorso anche se non c’è ancora una risposta precisa su come chiudere il gap. In termini di sviluppo, in Francia non abbiamo ottenuto quello che ci aspettavamo, speriamo che questo weekend ci aiuti a capire ancora meglio il quadro. Al momento la Mercedes sta facendo un lavoro migliore di tutti, dobbiamo accettarlo e sta a noi lavorare per raggiungerli. Ci vorrà del tempo, però ci auguriamo di migliorare in termini di cronometro e risultati. Crediamo in noi stessi e sulla nostra capacità, prima o poi, di arrivare a un punto di svolta”.
GOMME 2018 Tra le tante chiacchiere di radio paddock, una di quelle che inizia a girare con una certa insistenza è quella relativa al possibile ritorno alle Pirelli della passata stagione, che in effetti avevano funzionato bene sulla Red Bull e sulla Ferrari, mettendo a tratti in difficoltà la Mercedes. Un possibile vantaggio per la Rossa? “Come detto, non guardo indietro,non so come potrebbero funzionare le gomme dell’anno scorso con queste macchine. È chiaro che noi stiamo facendo più fatica a entrare nella giusta finestra rispetto al 2018, ma ci sono team e piloti che potrebbero non essere d’accordo con questa soluzione”.
FUTURO Inevitabile, infine, non parlare anche del futuro della Formula 1 e della carriera di un Seb che non ha mai nascosto di essere deluso dai regolamenti: “Come piloti siamo stati invitati a prendere parte alle discussioni, abbiamo una chiara idea di come dovrebbero essere le auto della prossima generazione e cerchiamo di tenere le cose quanto più semplici possibile non avendo altri interessi al di fuori della purezza della competizione. Ma sappiamo anche come funzionano le cose in questi giorni, non è soltanto roba per puristi ma c’è tanta politica.Non è più lo sport di cui mi sono innamorato da bambino, a quell’età non pensi alle regole, al fatto che le auto siano legali o illegali, sei solo interessato alle gare. Le speculazioni sul mio ritiro? Se dovessi rispondere a tutte le speculazioni le mie conferenze dovrebbero durare molto più a lungo di quanto non voglia. Sono qui, amo le corse, le macchine sono molto divertenti da guidare, sono le più veloci di sempre. Potremmo fare di meglio? Sì, ma sfortunatamente non dipende da me. Vedremo che cosa porterà il futuro… Per adesso sono in F1 e, da quello che so, ci sarò anche l’anno prossimo”.