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F1 2022

Non solo missili, il circuito di Jeddah è sotto accusa: "Il più pericoloso"


Avatar di Luca Manacorda, il 27/03/22

2 anni fa - Aumenta il malcontento dei piloti nei confronti del GP Arabia Saudita

GP Arabia Saudita, futuro a rischio: "Il più pericoloso"
Aumenta il malcontento dei piloti nei confronti del GP Arabia Saudita dopo questo movimentato weekend

BILANCIO NEGATIVO Dopo un venerdì caratterizzato da un attacco missilistico a 20 km dal circuito, con conseguente incendio di un impianto della Aramco, il GP Arabia Saudita è tornato a far parlare di sé per quanto accadeva in pista, ma anche in questo caso per la gara di Jeddah le notizie non sono state positive. Il Corniche Circuit si è confermato eccessivamente pericoloso, con Mick Schumacher portato via in ambulanza dopo un devastante schianto contro le barriere in un tratto veloce e senza vie di fuga, peraltro non l'unico su questo tracciato. Fortunatamente il pilota della Haas non avuto particolari conseguenze fisiche, anche se oggi non sarà al via della gara, ma cresce il malcontento dei protagonisti verso questa pista rivelatasi ricca di insidie ed eccessivi rischi fin dalla prima edizione disputata lo scorso anno.

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RIPOSO ROVINATO Nel sabato di qualifica, molti piloti si sono lamentati delle poche ore di sonno avute a disposizione dopo che nella notte di venerdì sono andate in scene delle riunioni fiume per discutere della possibilità di proseguire il weekend di gara dopo quanto accaduto venerdì pomeriggio. Mentre all'orizzonte la notte di Jeddah era illuminata dalle fiamme dello stabilimento Aramco, le discussioni si sono protratte a lungo, a discapito del riposo. George Russell ha spiegato: ''Ero a letto alle quattro del mattino, non ho potuto nemmeno prepararmi per la giornata di sabato con i miei ingegneri''. Charles Leclerc ha aggiunto: ''Ho bisogno di 11 ore di sonno prima delle qualifiche e non ci sono andato neanche lontanamente vicino''.

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L'ALLUSIONE DI VERSTAPPEN Alla fine, i piloti hanno deciso di portare a termine il fine settimana del GP Arabia Saudita, ma questo non vuol dire che siano felice di quanto sta accadendo. Max Verstappen ha lasciato intendere che le conseguenze di quanto accaduto si faranno sentire: ''Abbiamo parlato tutti a lungo e alla fine abbiamo deciso di correre, ma penso che ne parleremo tutti assieme anche dopo il weekend. Non è saggio per me dire ora quello che penso, ma credo che abbiamo tutti un'opinione a riguardo. Alla fine verrà fuori...''. Il pilota della Red Bull ha sottolineato anche la pericolosità del circuito: ''Avete potuto vedere con l'incidente di Schumacher quanto andiamo forte qui. Se perdi l'auto è estremamente doloroso e pericoloso. Questi rettilinei non sono dritti. Sono tutti un po' ciechi. Non capisco perché non possano essere semplicemente dritti''.

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IL PIU' PERICOLOSO Un giudizio netto e negativo sul tracciato di Jeddah è arrivato anche da Sergio Perez, il pilota che ha conquistato la pole position: ''È sicuramente il posto più pericoloso del calendario, non c'è nessun segreto a riguardo''. Anche l'altro pilota della Ferrari, Carlos Sainz, ha dichiarato che del futuro di questa gara si dovrà ancora parlare: ''Saranno necessarie ulteriori discussioni dopo il weekend''. Uno scenario dipinto anche da Gunther Steiner, team principal della Haas che ha visto un suo pilota rischiare davvero grosso: ''Ora non è il momento di discutere se sia giusto essere qui. Penso che discuteremo se torneremo qui in futuro, ma al momento dobbiamo concentrarci sul weekend di gara e portarlo a termine''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 27/03/2022
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