- 20/03/23 - Gli ascolti tv del GP Arabia Saudita 2023
- 20/03/23 - Hamilton non ha dubbi: "Questa Red Bull più dominante della Mercedes 2014"
- 20/03/23 - Verstappen mugugna e Rosberg lo critica: "Non è un buon approccio"
- 19/03/23 - Jeddah, dopo la penalità Alonso recupera il terzo posto: ecco perché
- 19/03/23 - GP Arabia Saudita 2023: ordine di arrivo e risultati
- 19/03/23 - Ferrari, Vasseur difende la filosofia della SF-23: "È una questione di assetto, non di concetto"
- 19/03/23 - F1 GP Arabia Saudita 2023, le pagelle di Jeddah
- 19/03/23 - F1 GP Arabia Saudita 2023, Gara: Red Bull imprendibile, doppietta Perez-Verstappen
- 19/03/23 - Ferrari, Fred Vasseur punta sul passo gara: "SF-23 migliore rispetto al Bahrain"
- 19/03/23 - Nonostante i problemi di Verstappen, nessuno si fa illusioni: "Red Bull in un altro campionato"
- 18/03/23 - Red Bull, Horner smentisce problemi al cambio: "Sostituzioni erano strategiche"
- 18/03/23 - F1 GP Arabia Saudita 2023, Qualifiche: Verstappen fuori in Q2, Perez in pole davanti a Leclerc
- 18/03/23 - F1 GP Arabia Saudita 2023, PL3: Verstappen indiavolato, Ferrari ancora al lavoro
- 18/03/23 - Fantasy F1 MotorBox 2023: i video consigli del GP Arabia Saudita
- 18/03/23 - F1, Marko gongola: "Mercedes può reagire più in fretta di Ferrari, ma il budget cap..."
- 17/03/23 - F1 GP Arabia Saudita 2023, PL2: Verstappen sempre davanti, Ferrari bene sul passo gara
- 17/03/23 - Affidabilità Ferrari: Leclerc e Sainz cambiano il motore termico per precauzione
- 17/03/23 - F1 GP Arabia Saudita 2023, PL1: Verstappen al top, Ferrari lavora già sulla gara
- 17/03/23 - Formula 1 GP Arabia Saudita 2023, Gli orari TV su Sky, Tv8 e NOW
- 16/03/23 - Jeddah, Leclerc sorride dopo l'inizio shock: "Amo la Ferrari, voglio vincere con la Ferrari"
- 16/03/23 - F1, Hamilton smentisce l'addio: "Mercedes la mia famiglia, non programmo di andare altrove"
- 16/03/23 - Ferrari F1, Sainz scaccia la crisi: "Sappiamo cosa fare per migliorare, ho fiducia"
- 16/03/23 - F1 Jeddah, Verstappen assente per la gastroenterite. Ma rassicura: "Venerdì in pista"
- 15/03/23 - Vasseur e la brutta notizia per Leclerc: altra centralina da cambiare e penalità in griglia
JEDDAH, SECONDA TAPPA Dopo il dominio Red Bull in Bahrain, la Formula 1 approda su una pista totalmente diversa e che potrebbe favorire un riavvicinamento della Ferrari ai valori mostrati in pista dai campioni del mondo. Sulla pista di Jeddah andrà in scena nel weekend il Gran Premio dell'Arabia Saudita con un Max Verstappen nei panni del naturale favorito e con Charles Leclerc, Lewis Hamilton, Carlos Sainz, Fernando Alonso e anche il suo compagno Sergio Perez tutti pronti mettergli i bastoni tra le ruote. Sarà la terza volta che si corre a Jeddah, perciò serve assolutamente un ripasso sulle caratteristiche del circuito. Grazie a Brembo - l'azienda italiana che fornisce gli impianti frenanti a quasi tutta la griglia - andiamo alla scoperta della pista dell'Arabia Saudita! Di seguito troverete la carta d'identità, i dati delle frenate principali e un focus video sulla frenata più severa del GP. Buona lettura!
I SEGRETI DEL CIRCUITO DI JEDDAH
- La carta d'identità della pista
- Tutte le frenate
- L'energia del domani
- I dati sulle frenate
- La frenata più impegnativa
- I consigli per i gamers
La carta d'identità della pista
Per il terzo anno di fila la Formula 1 gareggia in Arabia Saudita ad una trentina di chilometri dalla storica città di Jeddah. Secondo i tecnici Brembo il Jeddah Corniche Circuit rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4. Da esportatore di idrocarburi liquidi, l’Arabia Saudita punta a catturare 44 milioni di tonnellate di carbonio all’anno entro il 2035. L’obiettivo principale resta il raggiungimento delle zero emissioni per il 2060 e anche il GP F1 va in questa direzione con i biglietti elettronici, le insegne a energia solare e 43.000 mq di verde.
- Categoria di frenata: Hard (4 su 5)
- Tempo speso in frenata: 13%
- Lunghezza circuito 6.175 metri
- Numero di giri: 50
- Numero di frenate: 8
- Le tre curve più impegnative: curva 27, curva 1 e curva 13.
Tutte le frenate
Un traguardo ambizioso
Nella strategia di Brembo le tematiche ambientali, sociali e di governance sono sempre state parte integrante. Lo dimostra il riconoscimento ottenuto, per la quinta volta consecutiva, della doppia A da parte di CDP (Carbon Disclosure Project), l’organizzazione globale no-profit che misura l’impegno per la sostenibilità. Il premio stimola l’azienda a proseguire il percorso verso un futuro più sostenibile, in cui tutti dobbiamo sentirci chiamati ad uno sforzo comune. Nel 2022 Brembo ha aumentato al 53 per cento l’approvvigionamento energetico da fonti energetiche e ridotto le emissioni di CO2 di uffici e stabilimenti del 29 per cento rispetto al 2019.
I dati sulle frenate: Jeddah vs Monza
Privo di curve a 90 gradi, il Jeddah Cornich Circuit è il circuito cittadino più lungo e veloce del Mondiale: in ogni giro i piloti sono chiamati a servirsi dei freni 8 volte, ma ciò nonostante la velocità media sul giro sfiora i 254 km/h, anche perché dalla curva 8 alla curva 12 comprese i piloti non hanno mai bisogno di rallentare. In un giro i freni sono impiegati per poco meno di 11 secondi, equivalenti al 13 per cento della gara: soltanto Monza presenta valori assoluti e percentuali più bassi. Malgrado la presenza di 6 frenate al giro in cui è richiesto un carico sul pedale di almeno 140 kg, il valore complessivo dalla partenza all’arrivo è sotto le 52 tonnellate.
La frenata più impegnativa*
Delle 8 frenate del GP Arabia Saudita 4 sono considerate altamente impegnative per i freni, 2 sono di media difficoltà e le 2 restanti sono light. La più dura per l’impianto frenante è l’ultima curva perché le monoposto vi arrivano dopo aver frenato per l’ultima volta alla curva 22. Alla staccata della curva 27 le auto toccano i 319 km/h prima di utilizzare i freni per 2 secondi e mezzo necessari a scendere a 113 km/h. Nel frattempo percorrono 123 metri con i piloti soggetti a 4,9 g di decelerazione.
*In copertina il video dedicato alla frenata più impegnativa del circuito
I consigli per i gamers
I muri del Jeddah Corniche Circuit sono la preoccupazione maggiore di chi si cimenta con il videogioco Formula 1ma per fortuna all’ultima curva c’è un’ampia via di fuga. Stando il più possibile sul lato destro del tracciato, si inizia a frenare quando si vede il cartello dei 100 metri. La frenata va accompagnata scalando 3 marce e l’ingresso in curva deve essere ritardato, facendo attenzione a non baciare il muretto.