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La sfida tra la Ferrari e la Mercedes per il secondo posto tra i Costruttori è stata vinta da quest'ultima, nonostante il tentativo estremo di Charles Leclerc di aiutare Sergio Perez a scavalcare George Russell nel finale del GP Abu Dhabi. Il messicano, infatti, era stato penalizzato di 5 secondi per il contatto avuto in precedenza per Lando Norris e negli ultimissimi giri doveva scavare quel solco tra sé e il pilota della Mercedes per recuperare il podio ottenuto solo virtualmente per via della penalità. Ad aiutarlo nell'impresa ci ha provato Leclerc, che nell'ultimo giro ha rallentato e lo ha fatto passare momentaneamente in seconda posizione senza opporre resistenza. Alla fine, però, al messicano è mancato poco più di un secondo per riuscire a rimanere davanti a Russell.
L'ERRORE DI CHARLES La Red Bull si è trovata così ad essere l'ago della bilancia nella lotta tre Ferrari e Mercedes. Leclerc avrebbe dovuto imitare ciò che Perez fece proprio a Yas Marina nell'acceso finale di stagione 2021 con Lewis Hamilton, quando bloccò a lungo il britannico nel tratto guidato di pista per permettere al compagno di squadra Max Verstappen di ridurre il gap dal rivale per il titolo iridato. Il team principal Chris Horner ha sottolineato l'errore commesso dal Cavallino Rampante in quelle decisive fasi: ''Era una cosa logica da fare nella posizione della Ferrari. Il problema è che hanno fatto solo la metà del lavoro. Hanno lasciato passare Checo, ma poi non hanno fatto altro: penso che, come ha dimostrato Perez nel 2021, in quel settore del circuito si possa far perdere un bel po’ di tempo. Quindi penso che Charles avesse bisogno di tenere a bada George un po’ di più per ottenere quel secondo che gli è mancato''.
LA LODE DI WOLFF All'opposto di Horner, Toto Wolff ha invece voluto sottolineare la correttezza del pilota della Ferrari: ''Sapevamo che dovevamo essere entro cinque secondi da Perez. Ma Leclerc era così avanti che non credevamo che potesse gestire questi gap per tenerci indietro. Alla fine avrebbe potuto tirare il freno a mano nell’ultimo settore e non lo ha fatto. E penso che questo mostri il carattere di un pilota''.
LA SPIEGAZIONE DI LECLERC Il diretto interessato a fine gara ha spiegato che la sua unica preoccupazione nel corso dell'ultimo giro è stata quella di farsi passare da Perez appena prima di curva 5, permettendo al messicano di sfruttare il DRS nel lungo rettilineo successivo: ''Chiedevo costantemente quale fosse il divario tra George e Checo. Poi mi hanno detto che Perez aveva superato Russell, quindi sapevo che era dietro di me e la sua migliore possibilità era ovviamente quella di ottenere il DRS da me e cercare di staccare il più possibile la Mercedes. C’era stata una lunga discussione tra me e il mio ingegnere e gli ho fatto sapere che questo era il mio piano, ma non ha funzionato''.