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F1 2021

Come frena una F1 sulla nuova Yas Marina? I segreti del GP Abu Dhabi con Brembo


Avatar di Simone Valtieri, il 09/12/21

2 anni fa - Tutti i segreti della nuova Yas Marina per la F1 svelati da Brembo

È ora di conoscere i segreti di Yas Marina! Scopriamo come si guida (e si frena!) sul rinnovato tracciato arabo grazie ai dati Brembo
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YAS MARINA, VENTIDUESIMA TAPPA Ci siamo. Il mondiale più sconvolgente degli ultimi decenni sta per volgere a conclusione. Sulla pista di Abu Dhabi domenica andrà in scena l'ultimo atto della sfida tra Max Verstappen (Red Bull) e Lewis Hamilton (Mercedes). Chi vincerà il titolo? Per provare a supporlo con un po' di anticipo, vi saranno sicuramente utili le informazioni della Brembo - l'azienda italiana che fornisce gli impianti frenanti a quasi tutta la griglia, che può guidarci alla scoperta del rinnovato tracciato di Yas Marina! Di seguito troverete la carta d'identità della pista, i dati delle frenate principali e un focus video sulla frenata più severa del tracciato dell'Emirato. Buona lettura!

I SEGRETI DEL CIRCUITO DI YAS MARINA

La carta d'identità della pista

Per l’ottava volta consecutiva il Mondiale di Formula 1 si conclude negli Emirati Arabi. Quest’anno però il Yas Marina Circuit si presenta in una conformazione inedita, frutto dell’eliminazione di cinque curve che, a parità di condizioni climatiche, dovrebbe ridurre i tempi sul giro di oltre una decina di secondi. Secondo i tecnici Brembo il tracciato di Abu Dhabi rientra nella categoria dei circuiti più impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4, inferiore al 5 fatto registrare in tutte le precedenti edizioni: in passato infatti i freni erano impiegati in cinque curve in più e ciò ostacolava il loro raffreddamento.

  • Categoria di frenata: Hard (4 su 5)
  • Tempo speso in frenata: 13%
  • Lunghezza circuito 5.281 metri
  • Numero di giri: 58
  • Numero di frenate: 6
  • Le tre curve più impegnative: curva 6, curva 5 e curva 12.

Tutte le frenate

Pit stop ultra rapidi e pinze dei freni Brembo

Il lavoro di Brembo in F.1 non si esaurisce con la consegna dei vari componenti. Durante i week-end dei GP i tecnici Brembo forniscano assistenza ai team, solitamente in pista, ma a causa della pandemia di Covid-19 spesso operano tramite il Remote Garage, situato a Curno: gli ingegneri seguono in diretta le sessioni e analizzano i dati. La vita utile di una pinza Brembo di Formula 1 non supera i 10.000 km ma al termine di ogni GP e dopo una sessione di test la pinza rientra in fabbrica. Operai specializzati provvedono a smontarla e a rimpiazzare i pezzi soggetti ad usura, come per esempio le parti in gomma, con componenti nuovi. Il tutto in pochi giorni. In media ogni team usa 10-15 set di pinze, 150-200 dischi e fino a 600 pastiglie. 

Brembo consiglia di controllare i freni della propria auto ogni 15.000-20.000 km o prima se insorgono fenomeni di vibrazione, segni di surriscaldamento o compaiono criccature radiali sui dischi. Per le auto stradali la sostituzione delle pinze e degli altri componenti idraulici dell’impianto frenante (tubi, cilindretti freno, pompa freno) non discende dall’usura per attrito ma dal deterioramento o da una rottura accentale. Forte di un’esperienza quasi sessantennale nella produzione di pinze per il primo impianto, Brembo offre una gamma completa di pinze rigenerate: queste sono il risultato di un’attenta operazione di pulizia e di sostituzione di tutti i componenti interni soggetti ad usura e deterioramento. Le pinze sono poi rivestite con uno strato protettivo anti corrosione e sottoposte a test funzionali.

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Hai mai considerato l’idea di una pinza rigenerata?

I dati sulle frenate

La riduzione da 21 a 16 delle curve ha comportato effetti anche sul numero delle frenate, diminuite da 11 a 6. Il tempo di utilizzo dei freni in un giro intero è ora di poco superiore agli 11 secondi, a fronte degli oltre 18 secondi e mezzo delle passate edizioni. La percentuale del GP spesa in frenata è invece scesa dal 20 al 13 per cento. Tre delle staccate richiedono un funzionamento dell’impianto frenante di almeno 2 secondi ma solo una supera i 2,1 secondi. Con il precedente layout invece c’erano quattro frenate da oltre 2,2 secondi e tre di queste sfioravano o superavano i 2 secondi e mezzo. Da sei a quattro sono invece calate le curve con almeno 4g di decelerazione.

La frenata più impegnativa

Delle 10 frenate del GP Adu Dhabi 3 sono considerate altamente impegnative per i freni e altrettante sono di media difficoltà. Preceduta da un rettilineo di quasi 1,2 km, la frenata più dura è quella alla curva 6: le monoposto vi arrivano a 321 km/h e rallentano per 2,55 secondi fino a scendere a 79 km/h. Ci riescono in 110 metri grazie ad una decelerazione di 4,8 g.

​In copertina il video dedicato alla frenata più impegnativa del circuito


Pubblicato da Simone Valtieri, 09/12/2021
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