Nella corsa al sedile occupato in questa stagione da Mick Schumacher, rimasto per mesi in bilico tra la riconferma e la sostituzione da parte della Haas, era in lizza anche Antonio Giovinazzi. L'italiano ha avuto l'occasione di rientrare in F1 dopo appena un anno di assenza, ma alla fine la scuderia americana gli ha preferito il più esperto Nico Hulkenberg. Gunther Steiner ha sottolineato più volte che sulla decisione abbia pesato la volontà di avere un pilota in grado di garantire meno errori e danni - anche economici - di quelli causati quest'anno dal figlio del sette volte iridato e da questo punto di vista Giovinazzi si è sicuramente giocato male la sua chance, andando subito a sbattere quando è sceso in pista nelle FP1 del GP Stati Uniti disputato lo scorso mese di ottobre.
LA DECISIONE MIGLIORE Spiegando la scelta della Haas di ingaggiare Hulkneberg, il team principal Steiner ha confermato che Giovinazzi era uno dei nomi inizialmente presi in considerazione: ''Era nella lista dei piloti all'inizio. Poi penso che voi possiate vedere che alla fine abbiamo preso la decisione migliore per la squadra. Ovviamente ognuno ha le proprie opinioni sui piloti ma, per fare ciò che vogliamo fare al momento e portare avanti la squadra, Nico è stata l'opzione migliore per noi''.
IL RAPPORTO CON MAGNUSSEN Uno degli ostacoli principali all'ingaggio di Hulkenberg era rappresentato dalle tensioni vissute in passato con Kevin Magnussen. I due erano arrivati ai ferri corti nel GP Ungheria 2017, con un litigio davanti alle telecamere sfociato nel celebre ''suck my balls mate'' con cui il danese aveva liquidato le rimostranze del tedesco. Steiner è convinto che ormai sia acqua passata e che i due sapranno fare squadra: ''Dobbiamo assicurarci che vadano d'accordo, ma penso che possano andarci abbastanza bene. Penso che possano andare in vacanza insieme e hanno figli più o meno della stessa età. Hanno una relazione normale''.