Dopo la pausa estiva la Ferrari ha vissuto un fine settimana particolarmente difficile a Zandvoort, poi ha svoltato la sua stagione con l'ottimo weekend di Monza e quello trionfale di Singapore, risultati che le hanno permesso di ottenere saldamente la terza posizione tra i Costruttori, con il secondo posto della Mercedes non così lontano. La costante in tre fine settimana così diversi è stata la prestazione di Carlos Sainz, sempre più veloce rispetto a Charles Leclerc. Lo spagnolo ha ribaltato le gerarchie all'interno del box, arrivando ad ottenere il sacrificio del monegasco per garantirsi la vittoria sul circuito cittadino di Marina Bay.
APPROCCIO E INTELLIGENZA Il tema è fonte di discussione tra gli uomini della Ferrari. Il team principal Fred Vasseur ha dichiarato: ''È la preparazione mentale per il fine settimana, ma la differenza principale è che Sainz è lì dal primo giro, dalla prima sessione di prove libere. Questo aiuta molto. Ma stiamo parlando di piccoli dettagli nell’approccio''. Il francese ha poi sottolineato la grande intelligenza nella gestione del finale di gara a Singapore: ''Non sono sorpreso da quanto bene Carlos abbia guidato qui. È stato tra i migliori in ogni singola sessione. Non credo che ci sia un pilota che avrebbe gestito gli ultimi dieci giri in modo così intelligente''.
LE CHIAVI DEL CAMBIAMENTO Molti si stanno chiedendo cosa sia cambiato rispetto a luglio e cosa abbia determinato questo miglioramento nelle prestazioni di Sainz. Il figlio del due volte iridato del WRC ha risposto così: ''Il fatto è che durante la pausa estiva hai sempre un po' più di tempo per rilassarti, per incontrare gli ingegneri e vedere cosa ha funzionato e cosa non funziona. Ecco perché probabilmente queste ultime gare sono state un passo avanti e ora l’obiettivo è quello di continuare fino alla fine della stagione e, si spera, fino al prossimo anno con una macchina più competitiva''.
LECLERC ALLA RICERCA DI FEELING Se Sainz sta stupendo per le sue prestazioni, allo stesso tempo Charles Leclerc sta faticando a trovare quel decimo in meno sul giro che potrebbe fare la differenza. Il monegasco ha spiegato così il suo feeling non perfetto con la SF-23: ''A dire il vero, sto faticando un po’ di più con la macchina da quando è ricominciata la pausa. Ha un po’ di sottosterzo, ma è anche piuttosto brusca. È stato così difficile prevedere cosa avrebbe fatto la macchina in pista e ne pago poi il prezzo con la fiducia che ho all’interno della vettura''.