A lanciare la bomba è Toto Wolff nel corso di una conferenza stampa fiume dedicata alle critiche sull’operato di Michael Masi e della Fia, che avrebbero “derubato” Lewis Hamilton del titolo iridato: il sette volte campione del mondo F1, da alcuni giorni protagonista di un assordante silenzio social non interrotto neppure in seguito allacerimonia di conferimento del titolo di baronetto, starebbe pensando al ritiro. Una frase che si legge tra le righe delle dichiarazioni durissime del team principal Mercedes, che ha confermato dinon voler proseguire sulla strada dello scontro con la Federazionee di rinunciare a un appello che “un qualsiasi tribunale civile avrebbe certamente accolto”.
F1 GP Abu Dhabi 2021, Yas Marina: Toto Wolff (Mercedes AMG F1)
L’UMORE DI LEWIS Dopo aver spiegato le ragioni del team di Brackley, il manager austriaco ha parlato dello stato d’animo di Hamilton, annunciando la propria assenza al gran galà Fia di fine stagione in cui Verstappen, ieri sera, ha ricevuto la coppa del Campione del mondo: “Per me niente cerimonia di Parigi, sia per via della mia lealtà a Lewis e anche per la mia integrità personale. Spero davvero che Hamilton continui a correre e credo che il suo cuore da combattente gli dica di proseguire in F1. Non credo, però, che riusciremo mai a dimenticare quanto accaduto ad Abu Dhabi. Noi tutti crediamo nei valori della Formula 1, ma se viene meno l’autenticità della competizione vuol dire che in qualche modo lo sport sta fallendo la sua missione. Ancora oggi sono incredulo, è stata una situazione surreale. Lewis? È il più grande pilota della storia, parliamo ogni giorno ma adesso ho poco da dirgli. Proviamo la sensazione di sconfitta, ma dobbiamo anche pensare al futuro. Ora più che mai vale la pena di giocarsi il prossimo Mondiale, ma è ferito come uomo. È disilluso, non riesce a capire cosa sia successo, ma è ancora al massimo del suo rendimento”.
F1, GP Arabia Saudita 2021: Lewis Hamilton con il padre Anthony a fine gara
LA MOSSA SOCIAL Certo è che l’assenza alla cerimonia Fia avrà degli strascichi, con la Mercedes rappresentata dal solo James Allison. E se Jean Todtsi è detto dispiaciutoper l’assenza di Lewis, suggerendo anche di non andare avanti nel proporre sanzioni e penalità per l’infrazione dell’articolo di regolamento che obbliga i primi tre del Mondiale F1 a ritirare il premio di fine stagione, Verstappen ha spiegato di non vedere “alcuna ragione per cui Hamilton dovrebbe ritirarsi”. Di sicuro, comunque, le parole di Toto Wolff non sgombrano il campo da una possibile clamorosa decisione del sette volte iridato. A peggiorare la situazione è anche la “mossa social” del britannico che, nelle scorse ore, ha smesso di seguire l’account della F1 su Instagram: non necessariamente un indizio che porta al ritiro dalle corse, ma comunque una chiara dichiarazione d’intenti che non è passata inosservata in quella che è sempre più una guerra fredda tra l’entourage Mercedes e la Federazione.