RITORNO DI FIAMMA Quella tra la F1 e gli Stati Uniti è una storia d'amore mai davvero sbocciata. A più riprese il Circus ha cercato di conquistare l'importante pubblico dello stato nordamericano, ottenendo sempre risultati altalenanti e non duraturi. Il ritorno del Circus negli States grazie al nuovo Circuit of the Americas, su cui si corre dal 2012, l'arrivo dei proprietari americani di Liberty Media e soprattutto il successo mediatico della docuserie 'Drive to Survive' sembrano aver fatto scoccare nuovamente la scintilla. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, come dimostrato dalle quasi 400.000 persone accorse lungo il weekend in Texas e dall'inserimento in calendario di una seconda gara negli States, il GP Miami che esordirà a partire dal prossimo anno.
F1 2019: il responsabile regolamenti per Liberty Media, Ross Brawn
LA SODDISFAZIONE DI BRAWN L'importante successo di pubblico dell'appuntamento di Austin è stato sottolineato da Ross Brawn, direttore sportivo della F1 targata Liberty Media: ''È stato molto eccitante e penso che dimostri che la F1 può tranquillamente avere due gare negli Stati Uniti, e forse di più, grazie alla passione dei fan che abbiamo vissuto questo fine settimana. Questo è stato un weekend molto americano ed è stato tanto meglio per questo. Amiamo gare come questa. È fantastico essere così vicino a una grande città come Austin, ed è bello vedere 380.000 fan arrivare durante il fine settimana e creare un'atmosfera da brivido''.
CRESCE IL PUBBLICO TELEVISIVO Oltre che dalle tribune, importanti riscontri sono arrivati anche dalla platea televisiva. Trasmesso da ABCNetwork, il GP Stati Uniti ha raccolto 1.225.000 telespettatori, in netto aumento rispetto agli 861.000 dell'edizione 2019. Anche il rating, dato di ascolto molto importante negli USA che indica la percentuale di famiglie sintonizzate su un programma sul totale delle famiglie americane (quindi diverso dal nostro share) è salito da 0,57 a 0,72. Su questo dato pesa sicuramente il successo della docuserie prodotta da Netflix 'Drive to Survive'. Una serie di cui ad Austin si è parlato molto per via delle dichiarazioni di Max Verstappen, che ha spiegato di essersi negato alla nuova stagione perché non contento di come viene romanzata la F1 rispetto alla realtà. Un parere condiviso da molti, ma che non ha trovato molti proseliti per via dell'importanza che questa trasmissione ha nel guadagnare nuove fette di pubblico, in particolare proprio negli Stati Uniti. Una concessione che ha ben sintetizzato il boss della Mercedes, Toto Wolff.