Torna a far discutere la particolare collaborazione tra Haas e Ferrari. A protestare è ancora una volta la Racing Point (ex Force India)
UNA PARTNERSHIP CHE FA DISCUTERE Proseguono le ruggini tra la Racing Point, ex Force India, e la Haas. La causa principale è il tipo di collaborazione che la scuderia americana ha intessuto con la Ferrari da quando è approdata in Formula 1. Il rapporto molto stretto tra la scuderia di Gene Haas e quella italiana, che sin dalla stagione d'esordio del 2017 ha fornito al team partner non solamente le Power Unit, ma anche la possibilità di usufruire di strutture di Maranello così come di una parte del suo know-how, è sempre stato sotto la lente d'ingrandimento della FIA, che l'ha ritenuto legale sotto ogni aspetto.
NUOVO TEAM, VECCHIE STORIE La scuderia britannica è recentemente passata di proprietario, dall'ex boss Vijay Mallya, al nuovo azionista di maggioranza, Lawrence Stroll (che nella Racing Point ha anche piazzato suo figlio Lance, sacrificando Esteban Ocon e tenendo nel team Sergio Perez). Non è cambiato però il team principal, Otmar Szafnauer, che intervistato da Autosport è tornato a puntare il dito contro Haas e Ferrari.
LA QUESTIONE DEL FONDO "Se ogni team di Formula progetta e costruisce da sé le proprie vetture, ma una di esse non lo fa, sfruttando la tecnologia sviluppata da un top team, penso che sia normale che nascano delle discussioni interne al paddock" - c'è subito andato giù pesante il manager tedesco - "Non è la competitività della Haas ad aver generato queste tensioni. La cosa strana è che dopo il chiarimento della FIA sulla questione del fondo irregolare (fondo considerato irregolare in un solo caso in gara, quello che aveva portato alla squalifica di Grosjean, sesto sul traguardo a Monza) solo due team presentavano tale irregolarità nella parte anteriore, ovvero Haas e Ferrari."
AERODINAMICA ESCLUSIVA "Chiaramente bisognerà prestare molta attenzione a questo genere di collaborazioni" - ha aggiunto Szafnauer - "Le Federazione è già al lavoro per evitare equivoci in futuro, ma i team dovrebbero restare indipendenti nella progettazione delle rispettive monoposto, nel rispetto delle regole. Tutto ciò che riguarda l'aerodinamica non dovrebbe in alcun modo essere condiviso."