Ross Brawn, direttore tecnico della Formula 1, ha in mente alcuni cambi da apportare al formato delle qualifiche
FORMATO MIGLIORABILE? C'è una cosa che in Formula 1 non dispiace, ai fan e agli osservatori: il formato delle qualifiche, di cui quasi nessuno si è mai lamentato. Una vulnerabilità però, su quello che spesso ha rappresentato uno dei momenti più esaltanti e incerti dei weekend di gara 2018, è emersa in Russia, quando - viste le tante penalità accumulate dai team nel corso della stagione - la Q2 è risultata un momento di poco interesse, con alcuni piloti presenti già sicuri di non poter partire nelle prime posizioni, e altri che hanno scelto di non disputarle per poter partire dalla sesta fila beneficiando della scelta di gomme nuove.
NUOVO FORMATO Poche settimane fa lo Strategy Group della Formula 1 - di cui fanno parte sei team e i rappresentanti di FIA e Liberty Media - aveva bocciato le proposte di un cambio regolamentare che prevedesse una suddivisione in quattro segmenti della qualifica e non più in tre. Attualmente la sessione che compone la griglia di partenzza del GP è divisa in tre tranche, la prima di 18 minuti che prevede l'eliminazione di 5 piloti, la seconda di 15 minuti che ne taglia altri 5, e l'ultima, decisiva per le prime dieci posizioni, di 12 minuti. Ross Brawn, direttore tecnico della Formula 1, aveva invece proposto una suddivisione in quattro segmenti, con minutaggi ancora da decidere ma che prevedano l'eliminazione di 4 piloti per volta e non più 5.
BRAWN TORNA ALL'ASSALTO Dopo quanto visto a Sochi, Ross Brawn è tornato a proporre un cambiamento regolamentare che ovvi a situazioni analoghe. "Questo formato delle qualifiche c'è ormai da diversi anni ed è buono, ma non significa che non possa essere migliorabile, per esempio dividendo la sessione in quattro parti, come recentemente proposto allo Strategy Group" - ha spiegato il britannico - "Per il 2019 non è stato raggiunto l'accordo in proposito, ma intanto se ne è iniziato a parlare. Il weekend di Sochi ci ha costretto a parlare nuovamente delle penalità in griglia. Penso che occorra discutere della necessità di trovare un modo diverso per gestire queste penalitù, in modo che non si penalizzino i piloti e, di conseguenza, lo spettacolo."
VIETATO FRENARE Un'ultima perplessità Ross Brawn l'ha palesata circa la regola che costringe i team a partire con le mescole che impiegano nella Q2. "Sicuramente questo non è un bene per lo spettacolo, perché si vedono alcuni piloti che frenano a pochi metri dal traguardo nel loro secondo tentativo, in modo da non realizzare un tempo sufficiente a migliorarsi per poi dover partire con quelle gomme sulla griglia. Viste le tante criticità ritengo che occorra studiare nuove regole per assicurarsi che le qualifiche vengano più facilmente comprese dagli appassionati e diano origine al migliore spettacolo possibile."
SI TORNA IN PISTA In attesa del prossimo anno delle nuove decisioni regolamentari, da domani si aprirà il weekend del Gran Premio del Giappone. A questo link tutti gli orari per seguire al meglio il diciassettesimo appuntamento iridato 2018.