Il World Motor Sport Council ha annunciato una serie di modifiche al regolamento tecnico e sportivo in vista della stagione 2019; la FIA ufficializza il calendario
MODIFICHE TECNICHE Nella tarda serata di venerdì sono state comunicate dal World Motor Sport Council diverse modifiche al regolamento sportivo e tecnico che entreranno in vigore con il Campionato del Mondo 2019. Dal punto di vista tecnico cambiano posizione degli specchietti e altezza dell'ala posteriore al fine di migliorare la visibilità e la sicurezza. Sempre per quanto riguarda gli alettoni posteriori saranno aggiunte delle luci per motivi di sicurezza, mentre arriveranno delle modifiche minori all'Halo per consentire una più rapida uscita del pilota. Cambieranno anche le telecamere onboard al fine di migliorare lo spettacolo televisivo.
MODIFICHE SPORTIVE Per quanto riguarda le modifiche al regolamento sportivo, non va in pensione la bandiera a sacchi ma quasi, visto che sarà affiancata da un grosso pannello luminoso a scacchi che segnalerà ai piloti e al pubblico la fine di ogni sessione. Modificato anche il regolamento in regime di Safety Car, al fine di garantire zone di sorpasso per chi deve sdoppiarsi, mentre dal 2019 in poi i team saranno responsabili delle verifiche iniziali delle loro auto, dichiarandone esse stesse la conformitù a tutte le questioni di sicurezza.
IL CALENDARIO Ufficializzato, infine, il calendario di gare 2019. 21 gli appuntamenti e nessuna novità rispetto alla stagione in corso se non minima. Il mondiale prenderà il via a Melbourne, in Australia, con una settimana di anticipo rispetto al 2018 e proseguirà con tre gare in Asia (Bahrain, Cina e Azerbaijan). La stagione europea inizierà con il GP di Spagna il 12 maggio e si concluderà l'8 settembre in Italia a Monza (Con in mezzo la sola tradizionale tappa nord americana del Canada il 9 giugno). Poi di nuovo trittico asiatico con Singapore, Sochi e Suzuka, poi quello americano che prevede l'inversione tra il GP del Messico e quello degli Stati Uniti prima del GP del Brasile. La conclusione sarà come ormai tradizione ad Abu Dhabi, ma con una settimana di ritardo (1 dicembre) rispetto al 2018. Cinque i back to back: Francia-Austria, Germania-Ungheria, Belgio-Italia, Singapore-Russia e Messico-USA.
Data | Gran Premio | Circuito |
17 marzo | Australia | Melbourne |
31 marzo | Bahrain | Sakhir |
14 aprile | Cina | Shanghai |
28 aprile | Azerbaijan | Baku |
12 maggio | Spagna | Barcellona |
26 maggio | Monaco | Montecarlo |
9 giugno | Canada | Montreal |
23 giugno | Francia | Le Castellet |
30 giugno | Austria | Spielberg |
14 luglio | Gran Bretagna | Silverstone |
28 luglio | Germania | Hockenheim |
4 agosto | Ungheria | Budapest |
1 settembre | Belgio | Spa-Francorchamps |
8 settembre | Italia | Monza |
22 settembre | Singapore | Marina Bay |
29 settembre | Russia | Sochi |
13 ottobre | Giappone | Suzuka |
27 ottobre | Messico | Città del Messico |
3 novembre | Stati Uniti | Austin |
17 novembre | Brasile | San Paolo |
1 dicembre | Abu Dhabi | Yas Marina |