Abbiamo confrontato le lotte interne a ogni team della F1 2018 prendendo in esame le posizioni in qualifica, in gara, i punti raccolti e i giri davanti al compagno
IL PRIMO DEGLI AVVERSARI Il compagno di scuderia è da sempre il primo degli avversari, in quanto con la stessa auto a disposizione il confronto tra le doti di guida di due piloti può apparire a volte spietato. Se è dunque palese chi sia stato il più bravo tra Hamilton e Bottas in casa Mercedes, o tra Vettel e Raikkonen in Ferrari nel 2018, in alcuni casi la risposta è meno palese. Siamo andati a vedere team per team le posizioni in qualifica dei due compagni di squadra, quante volte l'uno ha sopravanzato l'altro in gara, quanti punti hanno raccolto e quanti giri hanno passato davanti al compagno in pista. Di seguito i risultati complessivi, ricavati assegnando un punto a ogni sfida vinta e mezzo a ogni apreggio.
MERCEDES - HAMILTON-BOTTAS 4-0 Non poteva essere altrimenti. Con il Lewis Hamilton in stato di grazia del 2018 il confronto è stato senza discussioni appannaggio del pilota britannico, che in qualifica ha sopravanzato il compagno 15 volte, in gara 17 e ha raccolto ben 161 punti in più di Bottas. La sostanza sarebbe cambiata poco anche non considerando le occasioni in cui il finlandese è stato costretto ad attivare la modalità "maggiordomo" su richiesta del muretto Mercedes (Leggasi Sochi, Monza e Hungaroring...).
HAMILTON | MERCEDES | BOTTAS |
15 | Qualifiche | 6 |
71,43% | % Qualifiche | 28,57% |
17 | Gara | 3 |
85,00% | % Gara | 15,00% |
408 | Punti | 247 |
62,29% | % Punti | 37,71% |
866 | Giri davanti | 336 |
72,05% | % Giri davanti | 27,95% |
FERRARI - VETTEL-RAIKKONEN 3,5-1,5 Non è stato netto come in passato il divario tra Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen in questo 2018, a causa più che altro dei tanti svarioni del tedesco, che sono costati a lui e alla Ferrari una buona fetta del titolo mondiale. A fronte della supremazia di Vettel in qualifica, in gara ha regnato l'equilibrio nei 16 GP su 21 conclusi da entrambi, la differenza l'ha fatta però nei punti la qualità dei risultati, con 5 vittorie di Seb e una sola di Kimi (Austin).
VETTEL | FERRARI | RAIKKONEN |
17 | Qualifiche | 4 |
80,95% | % Qualifiche | 19,05% |
8 | Gara | 8 |
50,00% | % Gara | 50,00% |
320 | Punti | 251 |
56,04% | % Punti | 43,96% |
688 | Giri davanti | 412 |
62,55% | % Giri davanti | 37,45% |
RED BULL - VERSTAPPEN-RICCIARDO 4-0 La sfida interna al team Red Bull è stata forse la più falsata della stagione. Va detto che sarebbe stata probabilmente vinta comunque da Max Verstappen, ma avremmo avuto molto di più da analizzare e il confronto non sarebbe stato così scontato, invece le 8 (!) rotture sulla monoposto di Daniel Ricciardo in gara e le 6 penalità ottenute per lo stesso motivo in qualfica rendono vano qualsiasi discorso.
VERSTAPPEN | RED BULL | RICCIARDO |
14 | Qualifiche | 5 |
73,68% | % Qualifiche | 26,32% |
8 | Gara | 4 |
66,67% | % Gara | 33,33% |
249 | Punti | 170 |
59,43% | % Punti | 40,57% |
746 | Giri davanti | 217 |
77,47% | % Giri davanti | 22,53% |
RENAULT - HULKENBERG-SAINZ 4-0 Chi dice che Nico Hulkenberg è un buon pilota ma non un potenziale campione potrebbe ricredersi un giorno, semmai il veterano tedesco avrà a disposizione un'auto che gli permetta di lottare per il titolo. Sainz è un ottimo pilota, lo ha dimostrato anche in Toro Rosso con Verstappen, e tutti avrebbero scommesso a inizio stagione sul suo successo. Invece il 4-0 a favore di Nico è netto e senza appelli, con un perentorio 13-6 in qualifica e un altrettanto netto 8-4 in gara, quando entrambi sono giunti al traguardo.
HULKENBERG | RENAULT | SAINZ |
13 | Qualifiche | 6 |
68,42% | % Qualifiche | 31,58% |
8 | Gara | 4 |
66,67% | % Gara | 33,33% |
69 | Punti | 53 |
56,56% | % Punti | 43,44% |
526 | Giri davanti | 352 |
59,91% | % Giri davanti | 40,09% |
HAAS - MAGNUSSEN-GROSJEAN 2,5-1,5 Quella all'interno del box Haas è stata la sfida più equilibrata di tutto il mondiale 2018. Alla fine l'ha spuntata il pilota danese, ma il 2,5 a 1,5 si potrebbe leggere anche come un sostanziale pareggio, visto che il parametro che dà il vantaggio a Magnussen è quello più discutibile, i giri trascorsi davanti in gara, che possono tranquillamente dipendere dalla strategia scelta di volta in volta. Per il resto la parità in gara (7-7) viene bilanciata dall 11-8 di Grosjean in qualifica, e dai 19 punti conquistati in più da Magnussen in classifica.
MAGNUSSEN | HAAS | GROSJEAN |
8 | Qualifiche | 11 |
42,11% | % Qualifiche | 57,89% |
7 | Gara | 7 |
50,00% | % Gara | 50,00% |
56 | Punti | 37 |
60,22% | % Punti | 39,78% |
610 | Giri davanti | 415 |
59,51% | % Giri davanti | 40,49% |
MCLAREN - ALONSO-VANDOORNE 4-0 La sfida più squilibrata del 2018 si è invece consumata all'interno del box McLaren. Il 21-0 a favore di Nando in qualifica è perentorio, un record nella storia della Formula 1 visto che anche altri piloti in passato avevano fatto "cappotto" al sabato, ma mai in un calendario lungo ben 21 gare. Anche gli altri tre raffronti sono senza appello, con le uniche tre gare in cui Vandoorne ha fatto meglio di Alonso (Francia, Germania, Brasile) che hanno conciso con situazioni praticolari: nelle prime due lo spagnolo si è ritirato a pochi giri dal termine, venendo comunque classificato, e nella terza il team ha confezionato per lui un azzardo strategico che si è rivelato controproducente.
ALONSO | MCLAREN | VANDOORNE |
21 | Qualifiche | 0 |
100,00% | % Qualifiche | 0,00% |
10 | Gara | 3 |
76,92% | % Gara | 23,08% |
50 | Punti | 12 |
80,65% | % Punti | 19,35% |
773 | Giri davanti | 165 |
82,41% | % Giri davanti | 17,59% |
FORCE INDIA - OCON-PEREZ 3-1 A guardare la classifica si direbbe che Sergio Perez abbia performato meglio di Esteban Ocon, visti i 13 punti di margine finali. In realtà sono quasi tutti dipesi da un exploit, quello ottenuto dal messicano a Baku, dov'è giunto terzo. Altrimenti la sfida sarebbe stata appannaggio del francese anche in classifica, sancendo la vittoria netta di Ocon dopo il 16-5 in qualifica, il 9-5 in gara e gli oltre 200 giri in più passati davanti al compagno. Si capisce bene quanto sia un peccato che un potenziale campione nonché giovanissimo pilota come lui non abbia trovato un posto in griglia per il 2019.
OCON | FORCE INDIA | PEREZ |
16 | Qualifiche | 5 |
76,19% | % Qualifiche | 23,81% |
9 | Gara | 5 |
64,29% | % Gara | 35,71% |
49 | Punti | 62 |
44,14% | % Punti | 55,86% |
610 | Giri davanti | 411 |
59,75% | % Giri davanti | 40,25% |
SAUBER - LECLERC-ERICSSON 4-0 La sfida tra il giovane pupillo della Ferrari, Charles Leclerc, e il veterano della Sauber Marcus Ericsson, se l'è aggiudicata senza storia il futuro pilota della rossa, che ha surclassato nella maggior parte delle occasioni, facendo vedere le cose migliori a metà e sul finale di stagione, il compagno. 17-4 in qualifica, 9-4 in gara, 39 punti a 9, sono numeri che parlano da soli. Vedremo il prossimo anno il monegasco come si comporterà alla prova del fuoco, rappresentata da Sebastian Vettel, e anche cosa combinerà lo svedese in IndyCar, la sensazione è che non sia così scarso come pilota come in molti credono.
LECLERC | SAUBER | ERICSSON |
17 | Qualifiche | 4 |
80,95% | % Qualifiche | 19,05% |
9 | Gara | 4 |
69,23% | % Gara | 30,77% |
39 | Punti | 9 |
81,25% | % Punti | 18,75% |
664 | Giri davanti | 256 |
72,17% | % Giri davanti | 27,83% |
TORO ROSSO - GASLY-HARTLEY 4-0 Il confronto tra il giovane campione della GP2 2016 e un altro campione, ma di una categoria differente come il WEC, è stato nettamente vinto dal primo dei due, che ha collezionato risultati mediamente migliori del compagno per tutta la stagione, riuscendo a conquistare soprattutto un buon numero di punti in più, ben 25. In qualifica il divario è stato meno netto del previsto, con un 11-6 finale, e in ben cinque occasioni il neozelandese non ha partecipato alle qualifiche per problemi tecnici sulla sua auto.
GASLY | TORO ROSSO | HARTLEY |
11 | Qualifiche | 6 |
64,71% | % Qualifiche | 35,29% |
8 | Gara | 4 |
66,67% | % Gara | 33,33% |
29 | Punti | 4 |
87,88% | % Punti | 12,12% |
607 | Giri davanti | 223 |
73,13% | % Giri davanti | 26,87% |
WILLIAMS - STROLL-SIROTKIN 3-1 Lance Stroll convive ancora con l'etichetta di raccomandato, ancor più dopo lo scontato annuncio del suo ingaggio nella Racing Point (Ex Force India) acquistata da papà Lawrence. Eppure qualche buona dote il canadese l'ha espressa, e quest'anno a fronte di un peggiore risultato in qualifica (8-12) ha battuto Sergey Sirotkin, pilota russo anch'esso dotato di un buon portafoglio, ma con molta più esperienza nelle serie minori e un paio di terzi posti finali in GP2. Il canadese, al netto di una Williams oggettivamente inguardabile, ha vinto il confronto in gara (10-7) e in classifica (6-1), passando anche più tempo davanti al compagno in gara.
STROLL | WILLIAMS | SIROTKIN |
8 | Qualifiche | 12 |
40,00% | % Qualifiche | 60,00% |
10 | Gara | 7 |
58,82% | % Gara | 41,18% |
6 | Punti | 1 |
85,71% | % Punti | 14,29% |
598 | Giri davanti | 448 |
57,17% | % Giri davanti | 42,83% |