Vincere serve, in F1, non solo per il prestigio ma anche per contenere i costi: fatturato da record per Mercedes nel 2016
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VINCI CHE RISPARMI La Formula 1 è, oltre che la categoria regina del motorsport, una grande vetrina per le case automobilistiche per promuovere il proprio marchio e per sviluppare tecnologie che, un domani, saranno riportate anche sulle vetture di serie. La F1, però, rappresenta anche un costo non indifferente per le varie scuderie, chiamate a spendere cifre faraoniche per essere davanti alla concorrenza.
MERCEDES, ANNO DA RECORD Chi sta dominando in lungo e in largo dal 2014 è la Mercedes che ha chiuso il 2016 con un fatturato record. La scuderia di Brackley, guidata da Toto Wolff, ha registrato un totale che sfiora i 300 milioni di sterline, con quasi 4 di perdite. Rispetto al 2015, il fatturato è aumentato di quasi 80 milioni, con Daimler che sborsa nemmeno il 10% del totale.
PREMIATO CHI VINCEToto Wolff, Direttore Esecutivo di Mercedes-AMG F1, non può che dirsi soddisfatto del risultato economico, dal momento che si è passati da un rosso di 22 milioni ad appena 3,7. «Abbiamo guadagnato un livello di credibilità che gli sponsor riconoscono. Quello che il sistema premia è il successo in pista» commenta Wolff. Buone notizie anche per la produzione di power unit, gestita in maniera separata dal team di Formula 1 e che beneficia del pagamento di Manor, Force India e Williams, oltre che alla produzione dei motopropulsori per la AMG Project One.
Pubblicato da Marco Congiu, 05/10/2017