L'idea di spacciare per vera un'intervista a Michael Schumacher realizzata attraverso l'intelligenza artificiale è costata cara ad Anne Hoffmann, caporedattore del tabloid tedesco Die Aktuelle. Funke Magazines, il gruppo editoriale a cui appartiene la rivista, nella giornata di venerdì ha reso pubblica la decisione di sollevarla dal suo incarico, sulla scia dell'ondata di sdegno provocata dall'iniziativa e dalla reazione della famiglia del sette volte iridato di F1, che ha annunciato l'intenzione di intraprendere un'azione legale.
INIZIATIVA CONDANNATA È stato l'amministratore delegato di Funke Magazines, Bianca Pohlmann, a firmare una nota in cui si condanna pesantemente l'iniziativa della rivista guidata dalla Hoffmann: ''Questo articolo insipido e fuorviante non sarebbe mai dovuto apparire. Non corrisponde in alcun modo agli standard di giornalismo che noi - e i nostri lettori - ci aspettiamo da un editore come Funke''.
L'INGANNO L'intervista incriminata è promossa sulla copertina del numero uscito questa settimana di Die Aktuelle, dove è presente una foto dell'ex ferrarista accompagnata dal titolo ''Michael Schumacher, la prima intervista. Sensazionale!''. Solo con un titolo molto più piccolo appare la precisazione ''Sembra ingannevolmente reale'' che riporta all'utilizzo di un chatbot con intelligenza artificiale.