L’INDISCREZIONE E se fosse Luca Cordero di Montezemolo il prossimo presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile? Per il momento, bisogna dirlo, si tratta solo di indiscrezioni, ma l’idea lanciata dai colleghi del settimanale Autosprint è decisamente suggestiva. Partiamo dai fatti: arrivato ormai alla fine del suo terzo mandato, nel 2021 Jean Todt non potrà essere rieletto e sarà dunque costretto a lasciare la presidenza della Fia. Inevitabile come impazzi adesso il toto-nomi, con quello dell’ex numero 1 della Ferrari che sembrerebbe essere in pole position per proseguire il lavoro svolto dal manager francese.
F1 GP Italia 2014, Monza: Luca Cordero di Montezemolo e Bernie Ecclestone
ENDORSEMENT Un primo importante endorsement sarebbe arrivato nelle scorse ore da Bernie Ecclestone: l’ex Supremo della Formula 1 conosce molto bene Montezemolo e starebbe caldeggiando l’ipotesi di una sua elezione a capo della Fia. L’avvocato bolognese è stato massimo vertice della casa di Maranello dal 1991 ed è stato tra i protagonisti dell’epoca d’oro del Cavallino con Michael Schumacher, prima di essere estromesso dall’allora Ceo di Fca, Sergio Marchionne, che ne prese il posto alla fine del campionato 2014. Montezemolo ha poi proseguito la propria carriera manageriale nel settore trasporti, tra Italo e Alitalia.
F1 Finali mondiali Ferrari 2006: Luca Cordero di Montezemolo con Michael Schumacher e Jean Todt
ALTRI CANDIDATI Secondo le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni, quello di Montezemolo – il cui nome sarebbe stato avanzato da una fonte che Autosprint definisce come una persona molto nota nell’ambiente della Formula 1 – sarebbe il candidato numero 1 per la successione di Todt, ma non l’unico. Tra gli altri, si parla anche di David Richards, ex manager della Benetton e della BAR, del fondatore della Formula E, Alejandro Agag, e dell’attuale vice presidente Fia, Mohammed Bin Sulayem.