Il debutto della tanto attesaversione aggiornata della Ferrari SF-23non ha dato i risultati sperati. Gli ingegneri del Cavallino, però, non si sono abbattuti dopo ilquinto e undicesimo postoportato a casa rispettivamente da Carlos Sainz (che partiva secondo) e Charles Leclerc (al contrarioscattato dalla pit-laneper aver sostituito tutto il retrotreno dopo le qualifiche) nelGP Spagnaa Barcellona. E anzi, alla vigilia delfine settimana di Montreal, a Maranello resta la fiducia per aver comunque trovato un discreto miglioramento rispetto al pacchetto precedente.
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PARLA CLEAR A confermare questa tesi,già esplicitata da Sainznei giorni successivi al GP di casa, è l’ingegnere Jock Clear, citato dal quotidiano spagnolo Marca: “Questo pacchetto non ha comportato una differenza di mezzo secondo o sette decimi ma, come era stato detto, si è trattato di circa due o tre decimi sul giro, al massimo. La cosa positiva è che sono due decimi a Barcellona, un circuito che mette in evidenza le vere debolezze della macchina. Non puoi andare in quella pista e nasconderti, e il fatto positivo è che abbiamo testato il funzionamento delle novità su uno dei tracciati più impegnativi del calendario”.
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IL PACCHETTO FUNZIONA Sebbene la pista abbia, almeno all’apparenza, dato riscontri di significato opposto, Clear è convinto della bontà del lavoro fatto a Maranello: “È un cambiamento un po’ più completo rispetto al passato, abbiamo cercato di rendere l’auto un po’ più facile per i piloti portando più aria verso la parte posteriore dell’auto e quindi rendendola meno sensibile alle variazioni del vento. Era un nostro tallone d’Achille. Con il budget che abbiamo (il tetto alle spese doveva scendere a 135 milioni di dollari ma in realtà è stato portato a 154 come adeguamento all’inflazione, ndr) non possiamo permetterci di fare una prova e poi dire ‘ok, proviamo altro, non capiamo perché’. Abbiamo capito perché funziona questo pacchetto e crediamo che abbia aperto una nuova strada di sviluppo, che ora intraprenderemo. Gli aerodinamici sono soddisfatti, questo percorso ci porterà da qualche parte che dovremo esplorare più a fondo, ma lo vedremo più avanti nel corso dell’anno”.