NO FILMING DAYLa scorsa settimanaerano filtrate da Maranello notizie che davano per certo l’utilizzo della SF1000, la monoposto che sarà portata al debutto ufficiale da Charles Leclerc e Sebastian Vettel il prossimo 5 luglio nel Gp d’Austria. In realtà, la scuderia del Cavallino non ha mancato l’appuntamento con la pista del Mugello nella giornata odierna, scegliendo però di girare per più dei canonici 100km massimi previsti per i filming day. E, un po’ come fatto anche dalla Mercedes nelle scorse settimane a Silverstone conHamiltoneBottas, la decisione è stata quella di togliersi di dosso la ruggine dei lunghi mesi di quarantena portando in pista la SF71H del 2018.
F1 Test Ferrari Mugello 2020: azione ai box della Rossa
PROTOCOL-RUN Un test che ha visto Sebastian Vettel guidare la monoposto di due stagioni fa – con livrea solo parzialmente aggiornata al 2020, come si evince dal font utilizzato per i numeri di gara (la vernice rossa lucida e la “pinna” posteriore bianca sono quelle del 2018) – alternarsi al volante con Charles Leclerc. Il tedesco quattro volte campione del mondo, in macchina nella sessione mattutina, è così tornato per la prima volta a indossare guanti e casco da pilota dopo i test di Barcellona, mentre il principino monegasco ha tirato giù la visiera nel pomeriggio. Una doppia sessione che è servita come “protocol-run” agli uomini di Maranello, che hanno così potuto testare in pista le misure di distanziamento sociale che sarà obbligatorio rispettare nel paddock del Red Bull Ring. Presente sulla sospensione anche l’hashtag #WeRaceAsOne in supporto dell’iniziativa anti-razzista annunciata ieri dalla Formula 1.
Rolling out for the first time in three months 😍 What a feeling ❤️🤩 @Charles_Leclerc#essereFerrari🔴 #BackOnTrack#WeGoAgain@MissionWinnow@MugelloCircuitpic.twitter.com/cxLBVl865k
VEDI ANCHE— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) June 23, 2020
MUGELLO 2020 Al di là del test in sé, di cui vi riportiamo le foto pubblicate sui social direttamente dalla Ferrari, la giornata di oggi potrebbe essere significativa per la pista del Mugello. Da diverse settimane, infatti, l’autodromo toscano di proprietà della Ferrari è l’indiziato numero uno per ospitare un secondo Gp a porte chiuse in Italia, che potrebbe anche essere il numero 1000 della storia del Cavallino in Formula 1. Il fatto che la Rossa abbia preferito la struttura a nord di Firenze rispetto al più comodo circuito di Fiorano è più di un indizio sulla possibilità di vedere per la prima volta un Gran Premio ufficiale – in precedenza ci sono state soltanto sessioni di test – al Mugello.
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— Sebastian Vettel #5 (@sebvettelnews) June 23, 2020
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