LARGO AI MENO GIOVANI Gli spagnoli fanno squadra e sperano di venire accettati nei test per giovani piloti in programma sul circuito di Yas Marina all'indomani del GP Abu Dhabi che chiuderà la stagione 2020 di F1. La battaglia che finora è stata portata avanti da Fernando Alonso e dalla Renault viene sposata da Carlos Sainz, atteso a fine anno al passaggio dalla McLaren alla Ferrari. Secondo il 26enne, la F1 dovrebbe rivedere le regole per questa sessione, concedendo la possibilità di scendere in pista anche ai piloti che cambieranno squadra.
F1 GP Belgio 2018, Spa-Francorchamps: Ricciardo, Alonso e Sainz in conferenza stampa
TEST RIDOTTI Alla base di una richiesta inizialmente presa con ironia da una parte del paddock c'è una motivazione piuttosto sensata. L'anno prossimo, infatti, i test invernali della F1 saranno fortemente ridotti, con sole tre giornate a disposizione di piloti e scuderie. Sainz ha spiegato: ''È praticamente impossibile per noi prepararci per una stagione con un giorno e mezzo di test. Questo renderà la prima metà della mia prima stagione alla Ferrari molto difficile, così come lo sarà per Fernando, per Ricciardo e compagnia''.
INTESA DIFFICILE La modifica delle regole per questa ultima sessione di test deve essere approvata da tutte le scuderie e della FIA. Il boss della Renault, Cyril Abiteboul, nel weekend di Imola ci aveva spiegato che la Racing Point si era opposta alla richiesta avanzata dal suo team per Alonso. Sainz ha aggiunto: ''Penso che non sia un segreto che mi piacerebbe fare quel test per provare la Ferrari, ma non dipende da me, dipende dagli interessi personali delle altre squadre che dovrebbero essere tutte d'accordo e dalla FIA che deve dare l'ok''. Nelle scorse settimane, la McLaren ha già fatto sapere di non essere interessata a partecipare al test per giovani piloti, annunciando la propria assenza.