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Il monegasco è autore di una buona gara a Baku ma non può far meglio che 5°: sulla sua Ferrari le gomme ancora faticano a lavorare
CONSOLAZIONE Il giro veloce strappato nel finale è solo una magra consolazione per Charles Leclerc, che si aspettava di chiudere il weekend di Baku in tutt'altra maniera rispetto al quinto posto conquistato oggi nel Gran Premio dell'Azerbaijan. Il giovane pilota della Ferrari aveva d'altronde buttato tutto alle ortiche con il grave errore nelle qualifiche di ieri. Fortunatamente era stato già bravo nel tentativo precedente a fare un tempo utile per qualificarsi alla Q3 e dunque partire dalla top 10, poi con la penalizzazione delle due Alfa Romeo è potuto scattare oggi dalla ottava casella.
SUPER STINT Al via però Leclerc, con gomme Medium contro le Soft di chi lo circondava, ha avuto meno grip e si è fatto beffare da Sainz e Ricciardo, superati nuovamente comunque in un paio di giri come anche Kvyat, Norris, Perez e Verstappen. Giunto fino alla quarta posizione Charles era in quel momento il più veloce in pista, visto che le gomme rosse della concorrenza non stavano proprio funzionando. Così, dopo appena una decina di giri di gara, è iniziata la girandola dei pit-stop e la Ferrari numero 16, che nel frattempo si era avvicinata tantissimo ai primi tre Bottas, Hamilton e Vettel, si è ritrovata in testa alla gara, con un ottimo ritmo.
TROPPO LONTANO Le gomme della rossa di Leclerc hanno retto discretamente fino al 25° giro, poi hanno iniziato però a degradare fino a farlo raggiungere nuovamente dai tre alle sue spalle e da Verstappen. Nelle sue stesse condizioni in gara, ossia partito con la Medium, c'era il solo Gasly ma le Red Bull, si sà, trattano le gomme con i guanti, per cui il francese aveva prestazioni migliori delle sue e quando dopo 35 giri su 51 Charles ha effettuato il suo pitstop per montare le Soft, Gasly lo ha beffato per un nulla. Leclerc ha ripreso la quinta posizione ma il distacco dal quarto, Verstappen, era di oltre 20", troppo.
GIRO VELOCE Una Virtual Safety Car, causata dal ritiro per problemi tecnici proprio di Gasly, gli ha comunque consentito di fermarsi ai box per cambiare nuovamente le gomme e tentare un giro veloce: 1'43"009, nuovo record (in gara) della pista di Baku e un punticino consolatorio, ma neanche tanto. "Il primo stint è stato molto buono" - ha esordito Leclerc nel ring dopo il GP - "Dopo due o tre giri del secondo stint invece, quando ho chiesto se c'era la possibilità di tornare su quelli davanti mi hanno detto di no, e allora da quel momento ho salvato il più possibile le gomme per provare a fare il giro veloce, nella seconda parte di gara non volevo fare vedere il passo gara, volevo solo cercare di fare il giro veloce perché mi avevano detto dal muretto che non c'era possibilità di migliorare la posizione."
UNICO DUBBIO Ma sarebbe cambiato poco anche se avesse cambiato strategia, o forse no: "Non lo so" - spiega Leclerc - "L'unico dubbio che ho è che ho perso tanto tempo quando mi hanno passato Lewis, Valtteri e Seb, non lo so ci sarà una ragione dietro questo, devo guardare e capire. La cosa positiva è comunque il passo, secondo me ieri a parte il mio errore il passo era molto buono, la pole era lì, nelle nostre mani. Questo non dobbiamo dimenticarlo, però la Mercedes era molto forte in gara oggi, dobbiamo lavorare un po' ma non è stato così catastrofico." Resterà il dubbio a Leclerc, ma l'unica vera carta per vincere oggi sarebbe stata una Safety Car a metà gara, che però non è arrivata...