La Ferrari SF1000 ha confermato i timori invernali: i problemi del 2019 non sono risolti, anche se non emergono solo negatività
ESORDIO DIFFICILE Pur con tutte le precauzioni del caso, doverose quando si fanno delle valutazioni sulle prestazioni nei test invernali, è sensazione comune che la Ferrari abbia incontrato più di un problema nei primi tre giorni in pista a Barcellona. Il team di Maranello non ha cercato il tempo in senso assoluto, preferendo concentrarsi sul lavoro di sviluppo, ma che la SF1000 non dia ancora le risposte attese lo ha ammesso lo stesso Mattia Binotto in conferenza stampa, dichiarandosi meno ottimista dello scorso anno.
TIMORI FONDATI I primi chilometri della nuova monoposto hanno così confermato i timori emersi nel corso dell'inverno: il pacchetto aerodinamico della SF1000 non funziona e non ha risolto i problemi che affliggevano la SF90 lo scorso anno, con un eccessivo sottosterzo. Lo conferma Leo Turrini, giornalista ben introdotto negli ambienti del Cavallino Rampante e colui che per primo aveva parlato di problemi in fase di sviluppo della nuova monoposto. A gennaio si era ipotizzato che la Ferrari potesse preparare due monoposto per i test invernali, un po' come fatto dalla Mercedes del 2019, con una notevole evoluzione per la seconda settimana. Una previsione che si sta avverando: da Maranello sono attese grosse novità per i prossimi tre giorni di prove, durante i quali dovrebbero arrivare risposte decisive in previsione di Melbourne, dove scatterà il Mondiale 2020 di F1.
F1 Testing 2020: Sebastian Vettel (Ferrari)
QUANTA PRETATTICA? Non tutti sono però convinti delle difficoltà della Ferrari e qualche dato positivo emerge riguardo le prestazioni della SF1000. La Mercedes, ad esempio, ha sottolineato in un'analisi rilasciata ai media: ''Perché la Ferrari ha trascorso questi test facendo girare la sua power-unit costantemente a livelli molto più bassi rispetto ai team clienti?''. Come vi avevamo al termine della prima giornata di test, era evidente come la top speed della SF1000 fosse molto più bassa delle altre vetture, in maniera fin troppo sospetta. Inoltre, un'analisi pubblicata sul sito ufficiale della F1 riporta come nelle due curve lente del tracciato di Barcellona - vero punto critico del 2019 - la Ferrari sia stata addirittura più rapida della Mercedes di 0,38s, pagando poi nel resto del tracciato per via del motore fatto girare a bassi regimi. Max Verstappen ha dichiarato che la Rossa sembra avere dei problemi, ma definendola anche di difficile interpretazione finora. Insomma, ancora una volta è meglio non trarre troppe conclusioni dopo la prima settimana di test: le simulazioni di qualifiche e gara attese nei prossimi tre giorni potrebbero dare qualche risposta più concreta alla nostra curiosità.