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F1 2022

F1 GP Austria 2022: non il weekend perfetto per la Ferrari. Ma quello che serviva


Avatar Redazionale, il 10/07/22

2 anni fa - La vittoria di Charles Leclerc fa felice l'ambiente rosso nonostante la doppietta sfumata

Ferrari F1: non il weekend perfetto, ma quello che serviva

La vittoria di Charles Leclerc fa felice l'ambiente Ferrari nonostante la doppietta sfumata. Il commento di quanto accaduto nel weekend del GP Austria 2022 al Red Bull Ring
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Dopo le difficoltà di Barcellona, Monaco, Baku e Silverstone si credeva che la Ferrari avrebbe avuto bisogno di un weekend perfetto per riprendere l’abbrivio di un mondiale che sembrava ormai destinato a riservare un amaro epilogo. Il weekend perfetto di cui Ferrari aveva così disperato bisogno non è arrivato e, a essere onesti, il team di Maranello non ci è andato nemmeno vicino. Tuttavia, le cose non sarebbero potute andare meglio di così per il Cavallino Rampante. La narrativa qualifica Silverstone come una Caporetto: la Ferrari lasciava il Regno Unito con il morale a terra. La vittoria di Sainz causava la prima crepa all’interno di una coppia di piloti che sembrava coesa e, ancora una volta, il muretto box commetteva un grave errore di valutazione. Eppure, a Silverstone, la Ferrari recuperava 12 punti su Red Bull nel mondiale costruttori contro i 6 recuperati a Spielberg. Leclerc, nonostante il deludente 4° posto, guadagnava 6 punti su Verstappen (7°) contro i 5 guadagnati nel corso del weekend austriaco. In Inghilterra entrambe le Ferrari concludevano la gara mentre al Red Bull Ring la monoposto di Sainz – in piena lotta per un meritato secondo posto – veniva divorata dalle fiamme a 14 giri dalla bandiera a scacchi. Se consideriamo i freddi numeri, il fine settima britannico dovrebbe essere valutato come decisamente più positivo rispetto a quello stiriano. Eppure, alle volte, la percezione e il morale contano più della perfezione e dei punti conquistati. Infatti, la Ferrari non aveva bisogno di un weekend perfetto, ma aveva disperato bisogno che determinate tessere del mosaico tornassero al loro posto.

F1 GP Gran Bretagna 2022, Silverstone: il podio con Sainz (Ferrari) Perez (Red Bull) e Hamilton (Mercedes)F1 GP Gran Bretagna 2022, Silverstone: il podio con Sainz (Ferrari) Perez (Red Bull) e Hamilton (Mercedes)

FINALMENTE LECLERCNe avevo assolutamente bisogno''. Le parole del monegasco nella conferenza stampa post gara riassumono meglio di qualsiasi altra analisi l’importanza di questa giornata. Leclerc ha avuto la chance di vincere 4 degli ultimi 5 gran premi, eppure non è riuscito a conquistare neanche un piazzamento in top-3. Una vittoria era il solo risultato accettabile. E poco importa se sono stati recuperati “solo” cinque punti a Max Verstappen. Oggi, la cosa più importante era conquistare il gradino più alto del podio. Leclerc ha vinto in maniera convincente, superando Verstappen in ben tre occasioni (giro 12, 33 e 52) e, nel finale di gara, gestendo al meglio il problema al pedale dell’acceleratore. Ancora una volta, Leclerc dimostra di essere l’asset più prezioso di Ferrari. Il solo modo per vincere il mondiale è metterlo nelle migliori condizioni possibili. Oggi, il team ci è riuscito.

GP Austria 2022, Spielberg: Charles Leclerc (Ferrari)GP Austria 2022, Spielberg: Charles Leclerc (Ferrari)

IMBARAZZO RISOLTO Al termine del Gran Premio di Gran Bretagna i rapporti tra il pilota monegasco e la Ferrari sembravano ai minimi storici. Oggi, sembrano passati mesi dal dito di Binotto puntato verso Leclerc, dalle indecisioni strategiche, dalla cena chiarificatrice a Montecarlo e dai presunti franchi tiratori che non si presentano sotto il podio per festeggiare la prima vittoria in carriera di Carlos Sainz. Sembrano passati mesi da quando, per pochi giorni, si ventilava della possibilità che il pilota spagnolo avrebbe potuto essere un serio candidato per il mondiale, rallentando l’inevitabile processo di investitura di Leclerc a prima guida designata. Il tutto concedendo un ulteriore, gratuito, vantaggio a Verstappen. In un clima di tensione sempre più palpabile, il sabato del Red Bull Ring poteva rappresentare un punto di non ritorno: la dura battaglia in pista, seguita dalle dichiarazioni di Leclerc (“non possiamo permetterci quanto successo oggi”) segnalavano le difficoltà di un ambiente sempre più sotto pressione.

Eppure, i soli 11 (12 dopo la Sprint Race) punti di distacco tra Leclerc e Sainz non rappresentavano un gap così significativo per poter, ragionevolmente, consentire al team di indirizzare tutti gli sforzi su un solo pilota. Specialmente a metà campionato. Quindi, la sola possibilità, era attendere che la pista emettesse il suo insindacabile verdetto. Verdetto che sarebbe potuto arrivare dopo lunghe e aspre settimane di lotte in pista e dichiarazioni ai media. Invece, non si sono dovute attendere nemmeno 24 ore: certo, vedere una delle proprie vetture in fiamme non è mai un buon segnale ma l’ennesimo, preoccupante, problema tecnico della stagione non poteva capitare in un momento migliore per Ferrari. Sicuramente a Binotto non avrà fatto piacere perdere la possibilità di centrare una doppietta ma, almeno per il momento, gli risolve il più urgente dei problemi: quello di poter liberamente designare una prima guida. Con 37 punti di vantaggio, non dovrebbe esserci più alcun imbarazzo nel concentrare tutte le attenzioni su Leclerc.

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GP Austria 2022, Spielberg: Carlos Sainz (Ferrari)GP Austria 2022, Spielberg: Carlos Sainz (Ferrari)

LA STRATEGIA Leclerc è stato per distacco il miglior pilota in pista così come gli strateghi Ferrari sono stati i più bravi a interpretare una gara non semplice. Se da un lato le difficoltà di Verstappen nel gestire il primo set di pneumatici hanno agevolato il lavoro dei piloti Ferrari, dall’altro hanno apparecchiato la tavola per l’ennesima gara che si sarebbe potuta giocare nel campo delle chiamate strategiche: terreno di caccia preferito del team di Christian Horner. Ferrari non ha reagito in modo scomposto al pit stop anticipato di Verstappen, mantenendo dritta la barra e seguendo, con entrambi i piloti la strategia ideale. La più grande delle insidie si è manifestata al giro 57, quando il ritiro di Sainz ha indotto il direttore di gara a ritenere necessario “l’ingresso” della VSC. Al muretto si è mantenuta la calma e, consci del passo di Leclerc e della scarsa rilevanza della track position sulla pista austriaca, si è optato per richiamare ai box la vettura superstite. Verstappen avrebbe dovuto, in ogni caso, fermarsi a box e la VSC gli garantiva la ghiotta occasione di pittare perdendo meno tempo rispetto a quanto non sarebbe successo in regime di green flag. Ferrari ha deciso di marcare il campione del mondo ponendo Leclerc nelle condizioni di difendere il primo posto a parità di coperture.

GP Austria 2022, Spielberg: Charles Leclerc (Ferrari), Max Verstappen (Red Bull)GP Austria 2022, Spielberg: Charles Leclerc (Ferrari), Max Verstappen (Red Bull)

SI RIPARTE Oggi Sainz si è ritirato e Leclerc ha subito un serio problema al pedale dell’acceleratore. Complice la vittoria di Verstappen nella Sprint Race del sabato, unita al giro più veloce in gara, i punti recuperati non sono stati molti eppure, sebbene questo weekend non possa essere derubricato come perfetto, abbiamo assistito al miglior fine settimana possibile per Ferrari. Tutte le questioni più urgenti, almeno per il momento, sono state risolte: Leclerc è finalmente tornato a vincere, il muretto è stato impeccabile, le prestazioni velocistiche della F1-75 sono state eccezionali e ora il team ha la possibilità di incoronare la propria prima guida. Da questa domenica al Red Bull Ring può finalmente ripartire il mondiale della Ferrari. 


Pubblicato da Alberto Saiu, 10/07/2022
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