COLPO DI SCENA Motivi personali: è questa la ragione per cui la Ferrari, da oggi, a sorpresa, perde il suo amministratore delegato Louis Camilleri. Il manager maltese ha comunicato la volontà di lasciare il Cavallino rassegnando con effetto immediato le dimissioni dal proprio ruolo di Ceo e membro del consiglio di amministrazione della celebre Casa automobilistica italiana.
F1 GP Italia 2019, Monza: Louis Camilleri con il team principal Mattia Binotto (Scuderia Ferrari)
LE PAROLE DELL’EX CEO “La Ferrari – spiega il sessantacinquenne nella nota ufficiale diramata in serata da Maranello – ha fatto parte della mia vita e servirla come amministratore delegato è stato un grande privilegio. La mia ammirazione per gli straordinari uomini e donne di quest’azienda, per la passione e la dedizione che mettono in tutto ciò che fanno è illimitata. Sono orgoglioso dei numerosi risultati raggiunti dal 2018 e so che gli anni migliori devono ancora venire”. Camilleri era arrivato a ricoprire la più alta carica operativa del Cavallino nel luglio 2018, pochi giorni dopo la prematura scomparsa di Sergio Marchionne.
F1 GP Azerbaijan 2019, Baku: John Elkann (Ferrari)
ELKANN CEO AD INTERIM A poco più di due anni dall’insediamento, l’era post-Marchionne prosegue con il presidente esecutivo John Elkann chiamato in questi giorni a ricoprire provvisoriamente la carica che è stata di Camilleri. “Prendendo atto con dispiacere di tale decisione – spiega nella nota ufficiale il nipote di Gianni Agnelli – vorrei esprimere i nostri più sinceri ringraziamenti a Louis per la sua incondizionata dedizione nel ruolo di nostro amministratore delegato dal 2018 e di membro del Consiglio di Amministrazione dal 2015. La sua passione per Ferrari è sconfinata e sotto la sua guida la società si è ulteriormente affermata come una delle più grandi al mondo, capitalizzando il suo patrimonio davvero unico e la sua continua ricerca dell'eccellenza. Auguriamo a lui e alla sua famiglia un lungo e felice periodo di pensionamento”.