CALO PROGRESSIVO Il 2022 della Ferrari è iniziato in maniera scoppiettante e illusoria, proseguendo tra tante delusioni e qualche nuova soddisfazione, come le vittorie estive in Gran Bretagna e Austria. Nel corso dei mesi il Cavallino Rampante ha perso la sfida diretta con la Red Bull e ha subìto la rimonta della Mercedes, partita malissimo e arrivata a insidiare il secondo posto nel mondiale Costruttori.
PRIMO OBIETTIVO: AFFIDABILITA' Fattore determinante in questo calo di rendimento è stata l'affidabilità del motore di Maranello, protagonista di numerosi cedimenti tra la tarda primavera e l'estate. Proprio questi problemi hanno costretto la Ferrari a ridurre leggermente la potenza della power unit, come ammesso dal team principal Mattia Binotto, il quale ha aggiunto: ''La nostra massima priorità è migliorare questo aspetto, perché per vincere devi essere affidabile e non è stato così durante la stagione''.
SECONDO OBIETTIVO: VELOCITA' Nel corso della stagione la Ferrari è stata protagonista in negativo con scelte strategiche sbagliate ed errori al pit stop. Binotto ritiene però che questi errori siano accettabili nel caso in cui si riesca a sviluppare una monoposto più performante: ''Se sviluppi un'auto veloce e affidabile, sì, potresti commettere errori sulle strategie o sui pitstop, ma puoi sempre compensare grazie al fatto che l'auto stessa è veloce e affidabile. Quindi è lì che dobbiamo mettere i nostri sforzi''.