L’avventura di Mattia Binotto alla guida della Gestione Sportiva della Ferrari sarebbe al capolinea. A lanciare la clamorosa indiscrezione è La Gazzetta dello Sport, secondo cui i vertici del Cavallino capitanati dal presidente John Elkann avrebbero deciso di chiudere la parentesi con l’ingegnere reggiano nel ruolo di team principal al termine del Mondiale 2022, che proprio in questo weekend, ad Abu Dhabi, disputerà la sua tappa conclusiva. Nell’articolo, firmato da Luigi Perna e Giusto Ferronato, si fa anche chiaramente il nome del sostituto di Binotto: Frederic Vasseur, l’attuale boss dell’Alfa Romeo Sauber.
F1 2022: Mattia Binotto (Scuderia Ferrari)
DELUSIONE 2022 Il numero uno del muretto Ferrari pagherebbe così la delusione della dirigenza per l’andamento della stagione, partita con grandi e roboanti vittorie e in procinto di essere chiusa mestamente, con la F1-75 terza forza in pista alle spalle della Mercedes – che, intanto,in Brasile ha centrato una clamorosa doppietta– e con Charles Leclerc in lotta con Sergio Perez per il titolo (sportivamente irrilevante) di vice-campione del mondo di Formula 1. Binotto sconterebbe dunque il risultato di un Mondiale che non può essere considerato fallimentare se si pensa al punto di partenza (prima del 2022, il Cavallino era a digiuno di successi da Singapore 2019), ma che appare tale per il modo in cui si è sviluppato il campionato, combattuto nella prima parte, ma letteralmente dominato dalla Red Bull dalla pausa estiva in poi.
F1 2018: Frederic Vasseur e Charles Leclerc nell'anno del debutto del monegasco in Alfa Romeo Sauber
ARRIVA VASSEUR La scelta del sostituto di Binotto, d’altronde, non sembra affatto casuale: già sondato in passato, Frederic Vasseur porterebbe la Rossa nella direzione voluta da Charles Leclerc, in Brasile apparso sempre più irrequieto e polemico dinanzi delle scelte di gestione della scuderia (dallegomme intermedie montate in Q3alla decisione dinon invertire le posizioni con Sainz al termine della gara). 54 anni, francese, Vasseur è stato infatti il primo team principal di Leclerc all’epoca del suo esordio in F1, ma è anche un profilo molto rispettato dalla dirigenza del Cavallino perché autorevolmente alla guida del team svizzero da anni legato ad Alfa Romeo da un accordo di sponsorizzazione (che si chiuderà alla fine del 2023, visto l’arrivo di Audi). Esperto uomo che vive di corse e ingegnere aeronautico, nel 2005 Vasseur ha fondato insieme a Nicholas Todt – figlio di Jean Todt, nonché manager di Leclerc – la ART Grand Prix, uno dei team più vincenti nelle categorie giovanili. A partire dal prossimo gennaio, dovrebbe ritrovare a Maranello il suo pupillo…
Comunicato della Scuderia Ferrari:
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) November 15, 2022
In relazione alle speculazioni apparse su alcuni organi di stampa relative alla posizione del Team Principal della Scuderia, Mattia Binotto, Ferrari comunica che si tratta di voci totalmente prive di fondamento.
LA SMENTITA Nel frattempo, è arrivata una smentita ufficiale di rito da parte della Ferrari, che per il momento ha negato la sussistenza di tali movimenti di ristrutturazione nel quadro dirigenziale della Ges. “In relazione alle speculazioni apparse su alcuni organi di stampa – si legge nella nota pubblicata sui social – relative alla posizione del Team Principal della Scuderia, Mattia Binotto, Ferrari comunica che si tratta di voci totalmente prive di fondamento”. Binotto è a capo del muretto dal gennaio 2019, quando vinse il braccio di ferro per la leadership con il predecessore Maurizio Arrivabene, attuale amministratore delegato della Juventus.