- 20/07/20 - Var GP Ungheria 2020: penalità per Haas, altro reclamo contro Racing Point
- 20/07/20 - Gli ascolti tv del GP Ungheria 2020
- 20/07/20 - Vettel strizza l'occhio a Racing Point: "Devo trovare qualcosa di simile a Mercedes"
- 19/07/20 - (Con) Il bello e il cattivo tempo
- 19/07/20 - Ferrari delusa e doppiata nel GP Ungheria
- 19/07/20 - GP Ungheria 2020, le pagelle di Budapest
- 19/07/20 - F1 GP Ungheria 2020, Gara: Hamilton imprendibile, Verstappen eroico 2°
- 19/07/20 - GP Ungheria 2020, gli highlight del weekend all'Hungaroring - VIDEO
- 19/07/20 - Tutte le info sul GP Ungheria 2020: orari, meteo, risultati
- 19/07/20 - Wolff non apprezza le dichiarazioni di Binotto: "Stronz*te totali e commenti ridicoli"
- 18/07/20 - Russell in soccorso dell'amico Albon: "Così lo fanno sembrare un idiota"
- 18/07/20 - Hamilton, Verstappen, Stroll: le parole dei protagonisti delle qualifiche
- 18/07/20 - Racing Point, in Ungheria differenza abissale rispetto al 2019
- 18/07/20 - Mercedes Uber Alles
- 18/07/20 - La Ferrari batte un colpo dietro le imprendibili Mercedes (vecchie e nuove)
- 18/07/20 - F1 GP Ungheria 2020, Qualifiche: Hamilton fa 90, Ferrari dietro alle Racing Point
- 18/07/20 - F1 GP Ungheria 2020, PL3: Bottas leader, poi Hamilton e Perez. Leclerc 4°
- 18/07/20 - Il fantasma di Vettel su Lance Stroll
- 17/07/20 - Leclerc, il 10° posto non preoccupa: "Non ho trovato feeling sul bagnato"
- 17/07/20 - GP Ungheria, Vettel accende le speranze: "Budapest pista più adatta a noi"
- 17/07/20 - Venerdì poco indicativo per Pirelli che annuncia nuovi test sulle gomme 2021
- 17/07/20 - F1, lo spettro del virus minaccia la "bolla": due i positivi al tampone CoViD-19
- 17/07/20 - Renault: "Riteniamo che Racing Point abbia ricevuto i disegni da Mercedes"
- 17/07/20 - F1 GP Ungheria 2020, PL2: Vettel il più rapido sotto la pioggia
- 17/07/20 - F1 GP Ungheria 2020, PL1: Mercedes e Racing Point al top, Vettel 6°
- 17/07/20 - Sainz non rinnega la Ferrari: "Non me ne pento"
- 16/07/20 - Vettel frena le indiscrezioni: "Le voci sono chiamate voci per un motivo..."
- 16/07/20 - Ferrari: i piloti archiviano l'incidente in Austria senza polemiche
- 16/07/20 - Vettel in Racing Point? Perez ribadisce più volte "ho un contratto"
- 15/07/20 - Binotto verso Budapest: "Interessante correre su un circuito da alto carico"
- 14/07/20 - La Mercedes estenderà a tutto il personale le rigide misure anti-Covid dell'Ungheria
- 13/07/20 - GP Ungheria 2020, come lo seguo in tv? Orari Sky, Tv8 e diretta MotorBox
PRIMA AMMISSIONE Era ormai un segreto di Pulcinella, ma dagli ambienti Ferrari non ne era mai arrivata conferma. Parliamo del notevole calo di prestazioni della power-unit di Maranello e delle cause che hanno portato a quello che è diventato un vero handicap per i motorizzati Ferrari, comprese Haas e Alfa Romeo. Nella conferenza stampa del venerdì all'Hungaroring, Mattia Binotto ha finalmente ammesso che le direttive tecniche della FIA hanno fortemente impattato sul funzionamento della power-unit del Cavallino Rampante.
PROBLEMI DI ADATTAMENTO Ricordiamo che queste direttive tecniche sono state emesse dalla Federazione lo scorso autunno, dopo le richieste da parte dei team avversati e della Red Bull-Honda in particolare. Da allora, abbiamo assistito a un progressivo calo della potenza della power-unit Ferrari, vero asso nella manica del Cavallino Rampante fino a quel punto. La situazione si è poi ulteriormente aggravata quest'anno, nella prima stagione dopo il discusso accordo tra FIA e scuderia di Maranello di cui non sono mai stati divulgati i particolari. Binotto ha dichiarato: ''Penso che i regolamenti siano molto difficili e complessi. Credo che ci siano aree dei regolamenti in cui forse sono ancora necessari chiarimenti. È un processo in corso che è sempre esistito in passato ed esisterà in futuro. Dallo scorso anno sono stati rilasciate molte direttive tecniche FIA, che alla fine hanno chiarito alcune aree delle normative. Penso che attraverso queste abbiamo dovuto adattarci. Non credo che sia stato solo il caso della Ferrari, penso che guardando alla potenza di questa stagione la maggior parte degli altri produttori si sia dovuta adattare. Sicuramente come Ferrari abbiamo dovuto adattarci e come semplice risultato abbiamo perso parte delle prestazioni che abbiamo avuto. Ora abbiamo una situazione più chiara in alcune aree dei regolamenti, speriamo che continui se necessario anche in futuro''.
MALEDETTA PANDEMIA Come per il divorzio da Sebastian Vettel, anche per il ritardo di prestazioni del motore Ferrari il team principal di Maranello ha chiamato in causa la pandemia di coronavirus e il conseguente lockdown che ha bloccato le fabbriche. Nel venerdì del GP Ungheria, Binotto ha dichiarato: ''Lo sviluppo dei motori o power-unit è un processo continuo che non abbiamo mai fermato dal 2012, probabilmente da quando abbiamo iniziato a sviluppare questi motori. Ora è da molto tempo che li stiamo sviluppando. Abbiamo fatto degli sviluppi anche per questa stagione che però non saremo in grado di presentare, perché abbiamo avuto il lungo periodo di lockdown che non ha riguardato tutti i costruttori di motori. Cercheremo di sviluppare il più possibile all'inizio della prossima stagione''. Il riferimento ad altri fornitori di power-unit che fa Binotto è rivolto in particolare alla Honda che, grazie a un'area grigia del regolamento, ha potuto fornire un aggiornamento al motore di Red Bull e Alpha Tauri prima dell'esordio nel GP Austria.
MAGGIOR CHIAREZZA In conclusione, Binotto ha spiegato di aspettarsi altre direttive tecniche: ''Ci sono ancora aree delle normative che devono essere chiarite, e si spera che ciò possa essere fatto in modo che in futuro almeno ci sia sufficiente chiarezza per assicurarsi che abbiamo tutti la stessa comprensione''.