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Alla fine, ad interrompere la striscia record di vittorie di Max Verstappen e della Red Bull è stata la Ferrari. La scuderia di Maranello è stata impeccabile nel GP Singapore, gestendo nel miglior modo possibile la gara e le strategie necessarie per garantirsi il successo. Tra queste, come è stato chiaro fin da subito, c'era anche la necessità di sacrificare il risultato finale di Charles Leclerc, per permettere a Carlos Sainz di amministrare il vantaggio nella prima fase di gara. Alla fine, il Cavallino Rampante ha portato a casa il primo posto con lo spagnolo e il quarto con il monegasco.
STRATEGIA CONCORDATA Partito con le gomme morbide, Leclerc ha subito scavalcato George Russell al via, mettendosi nella situazione ideale pensata dal muretto Ferrari. Per 20 giri il numero 16 ha guardato le spalle a Sainz, seguendo le istruzioni del muretto box sul gap via via crescente che doveva mettere tra sé e il compagno di squadra. Una condotta che se da un lato avrebbe permesso allo spagnolo di affrontare il pit-stop al riparo da possibili sorprese, dall'altro esponeva Leclerc alla possibilità di venire scavalcato dal trenino di monoposto alle sue spalle, composto in particolare dalle due Mercedes e da Lando Norris. A fine gara, il monegasco ha spiegato di essere conscio del suo ruolo nella gara di oggi: ''Ne avevamo discusso prima del via, nel primo stint avevamo più passo della Mercedes e ho chiesto se potevamo cambiare un po' la strategia. Alla fine abbiamo fatto benissimo, perché Carlos è sul gradino più alto del podio ed è quello che conta. Da parte mia sono dispiaciuto perché mi sarebbe piaciuto avere un risultato migliore, soprattutto perché il passo c'era. Nel second stint ho provato solo a portare la macchina a casa, quando Lewis e George mi hanno passato (dopo il secondo pit-stop Mercedes, ndr) sapevo che era la fine della mia gara''.
DESTINO SCRITTO Il ruolo di Leclerc era chiaro anche agli inseguitori, tanto che Russell a un certo punto ha commentato via radio: ''Sembra che sacrificheranno Leclerc''. L'ingresso della Safety Car al giro 20 e il successivo pit stop collettivo hanno contribuito a peggiorare il risultato del ferrarista, che ha dovuto attendere il transito delle due Mercedes prima di uscire dalla piazzola di sosta, perdendo diverse posizioni: ''Non lo so se la considero sfortuna - ha detto Leclerc a riguardo - Alla fine sicuramente non era la situazione ideale per me perché mi trovavo dietro a Carlos, ma toccava a me fare un giro migliore ieri. Carlos è stato più bravo e quindi se lo merita completatamente. Sapevo che sarebbe andata così oggi e che mi sarebbe toccato difenderlo nel corso del primo stint, avevamo i messaggi sul distacco da tenere da lui e secondo me abbiamo fatto benissimo. Quindi alla fine abbiamo fatto una gestione di gara come team molto buona e questo è molto positivo''.
RISCATTO FERRARI Dopo il pessimo weekend vissuto in Olanda alla ripresa dopo la sosta estiva, su una pista tortuosa come quella di Zandvoort, la Ferrari SF-23 è stata grande protagonista sia a Monza, pista amica per via del basso carico richiesto, sia a Singapore, altro circuito ad alto carico e sulla carta più ostico. Una risposta che Leclerc accoglie con soddisfazione: ''La prestazione è molto positiva, su una pista ad alto carico è molto bello far vedere questo tipo di performance, soprattutto dopo Zandvoort. Sono dispiaciuto di non essere sul podio, ma oggi la Ferrari ha vinto''. Leclerc ha chiuso quarto approfittando dell'incidente all'ultimo giro di Russell, mentre subito alle sue spalle si è classificato Max Verstappen, autore di una grande rimonta nell'ultimo terzo di gara.