Massa: Raikkonen? Non parla molto ma è capitato che in alcune occasioni non riuscisse più a smettere di parlare o ridere
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L'ULTIMA SFIDA Il prossimo fine settimana il Circus della Formula Uno si sposterà ad Abu Dhabi per animare il 21esimo e ultimo apputamento del Mondiale 2016. Felipe Massa, il pilota brasiliano, scenderà in pista per la sua 250esima gara su una monoposto di F1. La corsa di Interlagos, appena conclusa, è stata l'ultima gara carioca di Massa e ha regalato al pilota e ai suoi fan un finale altamente emotivo. Il sito ufficiale della F1 ha incontrato Felipe Massa ad Abu Dhabi, per fargli alcune domande riguardanti il suo passato, il presente e il suo futuro. Di seguito l'intervista.
Giornalista: Felipe, la gara di San Paolo è stata una gara molto emozionante per te, per il pubblico e anche per la tua famiglia. Si avvicina anche l'ultima corsa della tua carriera, come ti senti?
Felipe Massa: Direi una via di mezzo tra felicità e tristezza. Sono felice per la decisione che ho preso ma sono certo che mi mancheranno le corse di F1 quando finirò il GP di Abu Dhabi. Mi piace guidare, ma sono anche convinto che sia la cosa giusta da fare. Sono pronto per aprire un nuovo capitolo della mia vita.
G: Hai gareggiato contro tanti campioni, Michael Schumacher, Jacques Villeneuve, Fernando Alonso, Kimi Raikkonen, Jenson Button, Sebastian Vettel, Lewis Hamilton, e alcuni di loro sono stati anche i tuoi compagni di squadra...
FM: Questo è ciò che intendo quando dico che mi mancherà la competizione e le corse, mi mancherà misurarmi con i migliori. Ma sono pronto per superare e colmare anche queste mancanze.
G: Cosa, invece, non ti mancherà sicuramente del mondo della corse?
FM: Il lavoro al simulatore. E viaggiare così tanto. Non fraintendetemi, mi piace viaggiare però nella giusta misura, ultimamente viaggiavo troppo. E poi anche altre cose ma quelle le terrò per me! (ride). Sono fiero della mia decisione, anche se tornare a piedi al paddock a San Paolo mi ha emozionato tantissimo. L'abbraccio da parte dei tifosi, in quel momento, mi ha fatto venire la pelle d'oca e mi ha reso orgoglioso per ciò che ho fatto nella mia carriera.
G: Sei entrato in F1 giovanissimo. Ci sono stati dei momenti particolarmente divertenti? Magari con Schumacher?
FM: Sì, con Michael abbiamo vissuto tanti momenti divertenti in Ferrari. La maggior parte di questi sono accaduti ai ritrovi invernali a Madonna di Campiglio. Ci divertivamo a fare delle ciambelle con le auto in mezzo alla neve o scendendo le piste da sci con le bottiglie di vodka sotto la giacca a vento...
G: E per quanto riguarda Kimi Raikkonen? Anche lui è stato un tuo compagno. Ci sono aneddoti divertenti anche su di lui?
FM: A essere sinceri Kimi non parlava molto (ride). A volte un semplice ciao o buon giorno è già troppo per lui. Ma in situazioni particolari non riesce a smettere di parlare ed è molto divertente. Devo dire che siamo molto diversi ma abbiamo un'amicizia solida perchè lui è un ragazzo sincero e giusto e questo è stato il collante che ci ha tenuti insieme. E' un po' come con Valtteri (Bottas) anche se devo dire che Valtteri parla un po' più di Kimi!
G: Tra tutti i compagni di box che hai avuto, con chi hai legato di più?
FM: Con Michael. In molti modi è stato il mio maestro. Certo, ho anche desiderato batterlo, ma l'ho guardato sempre come un idolo. E' stato un rapporto molto diverso da tutti gli altri miei compagni di squadra. Forse è per questo che ho deciso di annunciare il mio ritiro a Monza, in quanto c'è una storia particolare che mi collega a quel tracciato. Kimi aveva già firmato un contratto con la Ferrari due anni prima del suo approdo a Maranello, a quel punto l'unico modo che avevo per stare in Ferrari era il pensionamento di Schumi. E nel 2006 Michael l'ha fatto, probabilmente era un po 'stanco e forse avrà anche pensato che stessi facendo un buon lavoro e mi ha dato la possibilità di rimanere.
G: Quale sarà il prossimo capitolo della vita di Felipe Massa?
FM: Ho alcune idee, ma non sono pronto a dire niente in questo momento. Nulla è ancora deciso. Sicuramente continuerò a gareggiare ma questo è solo una piccolo aspetto della mia prossima vita.
Pubblicato da Simone Dellisanti, 18/11/2016
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