La 18enne tedesca Sophia Floersch, uscita miracolosamente viva dal tremendo incidente di Macao, sta meglio e ha raccontato quei tremendi attimi
VIVA E VITALE Un miracolo, o qualcosa di simile. Questo è quanto è avvenuto il 18 novembre scorso a Macao, quando Sophia Floersch, giovane promessa tedesca del motorismo sportivo, è letteralmente decollata con la sua vettura durante il Gran Premio della classe Formula 3, andando a impattare a oltre 250 km orari contro un gabbiotto che ospitava i fotografi. L'auto si è in parte disintegrata ma la cellula dell'abitacolo ha retto e la giovane è stata subito trasferita in un'ospedale cittadino e operata per ben 17 ore alla colonna vertebrale, riportando alla fine dei conti, solo qualche ammaccatura.
QUALCHE AMMACCATURA "Sto bene, a parte qualche dolorino" - ha spiegato la stessa Sophia Floersch, intervistata dal Corriere della Sera - "Miglioro di giorno in giorno e presto potrò tornare sulla cyclette per allenarmi. Posso dire di avere due compleanni ora, il 1° dicembre (data in cui nacque nel non troppo lontano 2000) e il giorno che sono tornata da Macao, viva (27 novembre). Li è iniziata la mia seconda vita." E la cosa più sorprendente è che la 18enne di Gruenwald ricorda ogni istante di quel terribile incidente.
RICORDO VIVIDO "Volevo sorpassare i piloti che mi precedevano, uno ha frenato e io ho perso il controllo, così ci siamo toccati" - ha spiegato Sophia - "A quel punto ricordo tutto: dentro l'abitacolo hai una prospettiva diversa. Ricordo quando sono finita contro il muro prima e contro le barriere poi, ricordo i soccorsi, ricordo il rumore, tutto. Sono state le stesse sensazioni che ho avuto in altri incidenti in precedenza, e prima del botto pensavo solamente a prepararmi all'impatto. In quei momenti non hai tempo di riflettere su nulla, andavo velocissima e tutto è avvenuto in pochi istanti. Mi sono resa conto di quanto sia stato spaventoso l'incidente solo quando ho rivisto il video su internet, il giorno dopo l'operazione."
EMOZIONE FORTE "Poteva andarmi molto peggio" - ha proseguito la Floersch - "Avevo tanti angeli intorno a me a Macao e mi hanno protetto. La mia seconda vita è iniziata quando ho capito che stavo bene e soprattutto che potevo muovere tutto, mi sono sentita rinascere. Dopodiché è stato bellissimo rientrare a casa: nevicava, ho rivisto mia mamma e mia sorella che non erano venute in Cina, è stata un'emozione forte."
2019 DA MASTERS E la carriera di Sophia sembra non doversi arrestare dopo l'incidente. Il suo piano sarebbe quello di tornare in pista già a marzo, se i medici daranno parere favorevole, con il suo team, il Van Amersfoort Racing per il quale ha firmato il rinnovo. La Formula 3 il prossimo anno diventerà Formula European Masters, visto che il nome "Formula 3" è stato rivendicato dalla FIA per rinominare la GP3. La FEM sarà evento di supporto al DTM e le auto cambieranno motorizzazione, da Mercedes e Volkswagen a HWA e Spiess. Non cambierà però la sostanza, ossia che Sophia Floersch potrà tornare al volante e sognare una carriera luminosa.