Adesso è finalmente ufficiale. Dopo settimane diindiscrezioni, la Formula 1 ha comunicato il cambio del format dei seiweekend Sprintche si disputeranno nella stagione 2023. Una novità che vedremo già all’opera inquesto fine settimana a Baku, in cui debutterà la “Sprint Shootout”, una qualifica organizzata al sabato mattina al posto delle prove libere 2 per decidere la griglia di partenza della gara sprint con tre sessioni eliminatorie Q1, Q2 e Q3 dalla durata piùbreve rispetto alle qualifiche classiche (rispettivamente 12, 10 e 8 minuti anziché 18, 15 e 12).
COME FUNZIONA Il nuovo format dunque prevede che la Sprint Race del sabato pomeriggio, che resta sempre lunga 100km e assegna punti ai primi otto piloti al traguardo, sia sostanzialmente un evento a parte rispetto al GP di domenica: l’ordine d’arrivo della garetta non deciderà infatti la griglia di partenza della gara vera e propria stabilito invece sulla base delle qualifiche tradizionali, che rimangono in programma al venerdì pomeriggio dopo un’unica sessione di libere. Per decidere le posizioni di partenza della Sprint esordirà dunque la Shootout, una mini-qualifica prevista per il sabato mattina
F1 2022, GP Brasile: la partenza della Sprint Race
GOMME E PENALITÀ La modifica al regolamento prevede anche che nella Sprint Q1 e nella Sprint Q2 della Shootout – che sostituisce le PL2 considerate inutili perché disputate in regime di parco chiuso – sia obbligatorio l’uso delle Pirelli Medium contrassegnate dalla spalla di colore giallo. Per la SQ3 è invece imposto l’utilizzo delle “rosse” Soft. È stato anche deciso che le penalità relative alle PL1 e alla qualifica saranno scontate nel GP, mentre quelle relative alla Shootout saranno scontate nella Sprint Race. Eventuali sanzioni per comportamenti scorretti nel corso della Sprint, saranno infine applicate alla gara della domenica pomeriggio.
ALTRE NOVITÀ Le modifiche ai weekend Sprint non sono le uniche novità approvate con votazione delle squadre, della Fia e dalla Formula 1 guidata da Stefano Domenicali nella giornata di martedì 25 aprile. Si è infatti anche deciso di estendere da tre a quattro il numero di motori termici, turbocompressori, MGU-K e MGU-H disponibili per il 2023 ed è stato ufficialmente cambiato il regolamento per chiarire,dopo il caos di Jeddah con Alonso, che i meccanici non possono toccare l’auto neppure con il carrello anteriore e posteriore mentre un pilota sta scontando una penalità ai box. Infine, si è deciso di scorporare dal budget cap tutti i costi relativi alle iniziative a favore della sostenibilità, come quelli per l’installazione di infrastrutture green, per la riduzione dell’impronta di carbonio delle fabbriche o le donazioni a sostegno di associazioni che operano per la tutela dell’ambiente.