Il paddock della F1 chiude per coronavirus, ma i T&F riescono a intrufolarsi per raccontarvi con la ironia tutto ciò che è accaduto nel GP Austria, primo appuntamento del 2020. Tra rivendicazioni di diritti, sorprese, feste di compleanno tristi e personaggi di serie tv, il nuovo campionato parte con una puntata pregna di contenuti. E allora via, allacciate le mascherine, si parte!
Dopo un lunghissimo GP (Gran Pandemia) finalmente ci ritroviamo, cari amici dei T&F! Sarà un anno strano: con le presenze nei circuiti ridotte al minimo anche il materiale per i nostri Top & Flop diminuirà, ma troveremo sempre il modo di scovare il meglio e soprattutto il peggio dei weekend di gara. Una mano ce la darà sicuramente Daniel Ricciardo, come per questa domenica: ritiratosi anzitempo dalla gara, il Sofficino Australiano voleva ingannare l'attesa facendosi scattare un po' di foto. Purtroppo per lui, il fotografo che comandava da remoto quella fotocamera era impegnato in pista e così il pilota della Renault è rimasto fermo in questa posizione per 45 minuti, in attesa di sentire un ''click'' mai arrivato. LA SOLITUDINE DEI RITIRATI PER PRIMI
F1, GP Austria 2020: Daniel Ricciardo resta inutilmente in posa in attesa della foto
TOP
Valtteri Bottas: il Waltterio si sta specializzando in avvii di campionato da fenomeno e in Austria ha rovinato il debutto a Hamilton con un solido weekend, così come fece in Australia lo scorso anno. Il boscaioloh è apparso molto motivato, tanto da tendere un trappolone di rosberghiana memoria al compagno di squadra durante le qualifiche, provocando le bandiere gialle davanti al Luigino dopo aver ottenuto il miglior tempo nel primo tentativo della Q3. L'allievo ha però superato il maestro, non solo impedendo al compagno di squadra di migliorarsi, ma facendolo incappare anche in una penalità. Purtroppo dal proprio destino è difficile fuggire e così, nonostante la grande prestazione, Bottas ce lo siamo cacati tutti il giusto: tra misure anticovid, manifestazioni contro il razzismo, deliri in casa Ferrari e prestazioni super degli altri piloti finiti sul podio, il biondo non ha avuto il risalto che meritava. Per questo, in vista del GP Stiria di domenica prossima sta studiando alcune manifestazioni di protesta per far valere i propri diritti. BLONDE LIVES MATTER
F1, GP Austria 2020: Valtteri Bottas posa nell'indifferenza generale con il trofeo del vincitore
Charles Leclerc: the Young Pope è il barlume di speranza a cui si aggrappa tutto l'universo Ferrari in questo avvio di stagione così complicato. Sciarl aveva limitato i danni in qualifica con il settimo tempo, ma è in gara che ha compiuto un miracolo che lo indirizza verso la santità immediata. Certo, ci è voluto l'assist fornito da ritiri, Safety Car e penalizzazioni, ma Carletto non è stato solo lo Steven Bradbury di turno. Le battaglie vinte con Norris e Perez legittimano la bontà di un risultato che neppure il monegasco si aspettava, tanto da chiedersi lui stesso durante la premiazione cosa stracacchio ci facesse sul podio di una gara disputata con una macchina ferma sul dritto. O forse aveva appena realizzato di aver chiuso fuori casa, un'altra volta, la povera fidanzata. SORPRESAAA!
F1, GP Austria 2020: Charles Leclerc sul podio si rende conto di cose
PILLOLE DI TOP
Lando Norris: dopo un inverno passato a perdere gare online per disconnessioni e speronamenti, FerLando si prende la rivincita con un weekend gagliardo fin dalle qualifiche. In gara prima stuzzica Verstappen, poi utilizza le tecniche violente di suo zio Chuck per vincere i duelli in pista con Perez e Sainz. Noto bevitore di latte, regge l'alcol come una quindicenne alla prima festa di liceo, tanto da perdere conoscenza un'ora dopo aver bevuto lo champagne sul podio e venire usato come fantoccio nelle foto celebrative (vedi copertina). BARCOL-LANDO
Pierre Gasly: spreme il massimo dalla sua Alpha Tauri e festeggia un ottimo settimo posto. Nel dopogara, sorprendente gesto di rivalsa nei confronti di Helmut Marko, già depresso per lo zero della Red Bull: il PR si è aperto l'improbabile cappotto estivo per mostrare le nudità celate e ha iniziato a fare l'elicottero davanti al suo ex mentore, prima di venire portato via dalla security. VENDICATIVO
F1, GP Austria 2020: Pierre Gasly incappottato cerca Helmut Marko
Antonio Giovinazzi: sarà per lo sponsor Orlen, sarà soprattutto per le prestazioni in pista, ma l'Alfa Romeo di quest'anno ricorda parecchio una Williams. Nonostante questo, Tony schiva tutte le insidie della gara e porta a casa due punti, concludendo addirittura davanti a Vettel. DAI DIAMANTI NON NASCE NIENTE, DALLA C39 NASCONO I PUNTI
FLOP
Red Bull: il karma è una brutta bestia e in F1 non si dimentica mai di punire chi si lancia in dichiarazioni troppo ottimiste prima dell'avvio del campionato, come ben sa anche la Ferrari. Il team austriaco si era presentato carico alla gara di casa, pronto a dichiarare guerra alla Mercedes su tutti i fronti. E così ecco il reclamo contro il DAS, in attesa probabilmente di utilizzarlo a sua volta, e poi il pressing per ottenere la penalizzazione di Hamilton sulla griglia di partenza. Penalizzazione appioppata al britannico anche in gara, ma al prezzo di un nuovo podio sfumato per il povero Albon. Helmut Marko, già colpito al cuore dal precoce ritiro di Max Verstappen, non ha retto al podio sfumato (e allo sbeffeggio del PR di cui vi abbiamo scritto prima) accusando un malore. L'austriaco è stato visto lasciare il circuito nelle stesse condizioni di Hector Salamanca (foto sotto), noto personaggio delle serie tv Breaking Bad e Better Call Saul (qui una clip esplicativa, nel caso deprecabilissimo in cui non le abbiate viste). Tra l'altro, il fatto che possa comunicare solo tramite un campanellino potrebbe permettergli di evitare molte delle dichiarazioni deliranti di cui si è reso protagonista nei mesi del lockdown. RED BULL DING DING DING
F1, GP Austria: Helmut Marko lascia il circuito, straordinaria la somiglianza con Hector Salamanca
Sebastian Vettel: diciamo che il primo weekend da separato in casa non è andato esattamente bene per il detronizzato ex papa Sebastiano I. Il feeling con la SF1000 è risultato addirittura inferiore a quello già ridotto ai minimi termini con Mattia Binotto, con il quale il Sebbb ha passato il weekend a fare dissing davanti ai microfoni, e gli è toccato pure vedere il compagno di squadra salire addirittura sul podio. In un quadro generale così di melma non poteva mancare l'ennesimo testacoda. Il momento di Vettel è ben sintetizzato dalla tristissima festa di compleanno organizzata venerdì: non solo si è dovuto cantare da solo ''Tanti auguri a me'', ma è stato costretto pure a tagliare e distribuire in prima persona il dolce, in un clima di generale indifferenza. FETTE(L) DI TORTA
F1, GP Austria 2020: la tristissima festa di compleanno di Sebastian Vettel in Ferrari
PILLOLE DI FLOP
Romain Grosjean: ci si ricorda di lui solo quando viene inquadrato mentre si gira in testacoda da solo o finisce lungo le vie di fuga. Una garanzia. DUE COSE SONO CERTE NELLA VITA: LA MORTE E LE CAPPELLATE DEL ROMANO
Lance Stroll: messo fuori gara da un problema tecnico, PaStrollone aveva comunque fatto in tempo a far vedere che anche con la Mercedes in rosa per lui non sarà semplice stazionare in zona punti. PAPA' COMPRAMI IL PODIO
I PREMI SPECIALI DI T&F
PREMIO 'PASTORONE APPROVA'
Lewis Hamilton: Luigino è stato il grande protagonista del weekend, nel bene e nel male. Dalla livrea Mercedes ai messaggi contro il razzismo, c'è molto di suo in questa F1 finalmente schierata sul sociale. Distratto forse da questo, una volta in pista ne ha però combinate d'ogni: bandiere gialle ignorate, lamentele via radio stile ''ma papààà, anche Waltterio usa i cordoli!'' e l'ormai repertorico colpetto ad Albon. Un trittico che gli consegna il premio più ambito dei T&F, giusto per non rimanere a mani vuote neanche quando finisce giù dal podio. INGORDO
F1, GP Austria 2020: premio Pastorone Approva
PREMIO 'BIEN'
Max Verstappen: pensate quanto ci saremmo potuti divertire con MV Megusta in una gara così ricca di colpi di scena. E invece il suo gran premio è durato quanto un attimo di silenzio in una telecronaca Sky, stroncato da un problema elettrico che lo ha costretto a un giro passato a invocare santi olandesi mentre cercava di riavviare una monoposto su cui sembravano aver installato per sbaglio Windows Vista. Un po' come successogli anche nella 24 Ore di Le Mans virtuale disputata qualche settimana fa, alla quale partecipava anche un certo Fernando Alonso, desideroso di distribuire un po' di bienizzazioni prima dell'avvio della nuova stagione. RED BIEN RACING
PREMIO 'MAINAJOLYON'
Alex Albon: le Safety Car e la strategia avevano servito all'anglo-thailandese l'assist per un fantastico risultato. Esattamente come avvenuto nel pazzo GP Brasile dello scorso anno insomma. Ieri come allora, però, a infrangere i sogni di AA è stato ancora una volta Lewis Hamilton. Il doppio episodio ha lasciato dei traumi nel povero ragazzo, che ora si guarda continuamente le spalle per controllare la possibile, pericolosa, presenza del treccinato alle sue spalle, peraltro felice di interpretare la parte dell'Uomo Nero in pieno periodo di Black Lives Matter. TRAUMI INFANTILI
F1, GP Austria 2020: il trauma di Alex Albon
L'ERMETICO KIMI
Weekend decisamente da dimenticare per Kimi Raikkonen. Ultima fila sullo schieramento di partenza e ritiro in gara per colpa di una ruota mal avvitata persa per strada, tra l'altro con il poeta finnico che praticamente se n'è accorto solo quando se l'è vista sfilare accanto. Eventi che hanno avuto anche delle ripercussioni sulla produzione letteraria di Kimi, il quale su Instagram archivia il GP Austria con parole incise nella roccia: ''We raced again'' (''Abbiamo corso di nuovo'').
F1, GP Austria 2020: l'Ermetico Kimi
KEVIN DE NIRO
Simpatico siparietto giovedì in conferenza stampa. Alla domanda se anche quest'anno abbia intenzione di incentrare sulle sportellate e le parolebbbrutte il suo rapporto con i colleghi, scatenando le ire di Gunther Steiner, Kevin ''Suck my balls'' Magnussen ha risposto con il monologo di Robert De Niro in ''Taxi Driver'': ''Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi, con chi stai parlando? Dici a me? Eh, non ci sono che io qui...''. TAXHAAS DRIVER
ULTIM'ORA
Il trattore accorso per rimuovere l'Alfa Romeo di Raikkonen dal rettilineo del traguardo ha fatto segnare una velocità di punta superiore a quella delle due Ferrari SF1000, nonostante un'aerodinamica e dei colori sinistramente simili a quelli della mitica Caterham CT05. SCUDERIA FATTORIA
F1, GP Austria 2020: il velocissimo trattore
Vuoi vedere in anteprima i meme senza aspettare la puntata post GP? Cerchi materiale inedito di T&F? Vuoi interagire con noi anche lontano dai weekend di gara? Non perdere tempo e metti “Mi piace” alla pagina Facebook di Top & Flop! La trovi cliccando qui -> T&F – I Top & Flop della Formula 1