Daniel Ricciardo ha un contratto con la Red Bull fino al 2018, al termine del quale dovrà decidere quale sarà il suo futuro in F1
CONTRATTO IN SCADENZA Tanti piazzamenti a podio che l'hanno reso in più di un'occasione l'unico portabandiera della Red Bull, un'unica vittoria in Azerbaijan sul circuito cittadino di Baku e un finale di stagione minato da troppi cedimenti della power unit Tag Heuer by Renault della sua RB13. Questo, in sintesi, il resoconto del 2017 di Daniel Ricciardo, che sarà al volante della futura monoposto di Milton Keynes anche nel prossimo Campionato... al termine del quale, però, sarebbe tecnicamente libero da qualsiasi vincolo contrattuale con il reparto corse austriaco.
IL RINNOVO? NON HO FRETTA Ed anche se i grandi capi della Red Bull vorrebbero tenerlo legato a loro e al giovane Max Verstappen fino al 2020, l'australiano ha affermato che l'eventuale rinnovo con il team con le ali non è una questione da sbrigare nel più breve tempo possibile. “Al momentonon c'è assolutamente frettanel parlare di rinnovi contrattuali: ci vorrà il tempo che ci vorrà,non mi sono dato scadenze.Non firmerò solamente per togliermi il pensiero: è unagrande decisionee mi prenderòtutto il tempo necessarioper giungere alla migliore opzione possibile”.
SUL FUTURO NON SI SCHERZA A tal proposito, queste parole lasciano intendere che Ricciardo, magari, stia anche guardando al di fuori del vivaio Red Bull per le prossime stagioni. Alcuni addetti ai lavori lo vedrebbero bene in Ferrari, ma in ogni caso quella di Daniel è una scelta che va effettuata in maniera molto attenta: l'australiano è all'apice della sua carriera e ora è il momento di individuare un progetto vincente con il quale fare il definitivo salto di qualità. “Sono sicuro checorrerò ancora per molto tempoe per quanto riguardail mio futuro... devo scegliere bene, perchè sarà uno dei momenti più importanti della mia vita da pilota professionista. So bene cosa voglio e sceglierò sicuramente unprogettoche mi permetta di arrivare al vertice:lottare per vincere le garee magari ilCampionatoè una prioritàpiù importante dei soldiper quanto mi riguarda”.