Delle volte c’è di mezzo la cabala, un particolare simbolismo o motivazioni personali e familiari piuttosto profonde dietro la scelta del numero con cui i piloti decidono di gareggiare in Formula 1. Altre volte, invece, è semplicemente frutto di situazioni puramente casuali. È questo il caso di Oscar Piastri, il talentuoso australiano al centro dell’intrigo di mercato tra Alpine e McLarenche, dalla prossima stagione, correrà per il team di Woking al fianco di Lando Norris: il debuttante classe 2001 ha infatti annunciato l’intenzione di correre con l’81, spiegando anche le motivazioni che lo hanno portato a optare per un numero così insolito.
Oscar Piastri sul Kart con il numero 81 | Foto: Instagram @oscarpiastri
FRUTTO DEL CASO “Prima di disputare la mia gara d’esordio nei kart – ha spiegato Piastri – ho dovuto scegliere un numero con cui correre ma, nel negozio in cui mi sono recato, avevano a disposizione soltanto il numero 1. Per ovvie ragioni non potevo scegliere l’1 (è di solito riservato al pilota o al team campione della categoria, ndr) e quindi ho deciso di correre con l’11. Poco tempo dopo, credo in occasione del campionato dello Stato di Victoria, quando mi sono iscritto il mio numero era già stato scelto da qualcun altro. Non so bene perché, ma ho avuto l’ispirazione per l’81 e ho continuato a usarlo per un bel po’. Tornerò a farlo anche in Formula 1 nel 2023, a meno che qualche altro collega non lo scelga prima… Ma credo che sia abbastanza al sicuro!”.
Oscar Piastri con il numero 81 nella F4 britannica | Foto: Instagram @oscarpiastri
I NUMERI DI PIASTRI Non si tratta dell’unico numero con cui Piastri ha gareggiato in carriera. Con l’81, Oscar ha corso anche nel campionato inglese F4, ma ha poi dovuto adeguarsi alla numerazione ufficiale negli anni delle vittorie consecutive in Formula Renault Eurocup (2019), in F3 (2020) e in F2 (2021), categorie in cui i numeri di gara vengono assegnati d’ufficio a seconda del posizionamento del team nella classifica della stagione precedente. Per la Formula 1, il numero 81 sarà un ritorno dopo una lunghissima attesa: l’ultima volta nel Mondiale è stata alla 500 Miglia di Indianapolis 1957 – all’epoca la grande classica statunitense era una tappa del calendario iridato (spesso snobbata da piloti e team europei) – con Tony Benadies; se, invece, escludiamo la Indy500, dobbiamo tornare al 1951 quando, nel GP Germania al Nurburgring, l’81 fece la sua comparsa sulla Simca di Maurice Trintignant.