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È stato uno dei grandi temi della settimana che ha portato il paddock della Formula 1 a trasferirsi da Interlagos ad Abu Dhabi. Inevitabile, dunque, che si finisse per parlare delpossibile avvicendamento al vertice della Gestione Sportiva Ferrari tra Mattia Binotto e Frederic Vasseur– notizia che il Cavallino ha bollato come “speculazione priva di fondamento” – anche nella conferenza stampa dei team principal tenutasi nella mattinata di Yas Marina. Con il diretto interessato, l’ingegnere a capo della rossa, che non ha potuto sottrarsi alla domanda di rito sul suo futuro al muretto di Maranello.
Mattia Binotto (Scuderia Ferrari) a colloquio nel paddock di F1 con Frederic Vasseur (Sauber Alfa Romeo)
LA VERITÀ DI BINOTTO “Non mi aspettavo questa domanda quindi fatemi pensare…”, ha subito scherzato Binotto, tornando immediatamente a un atteggiamento più serio per rispondere ai rumour: “Ovviamente, la Ferrari è il team più amato e tifato. Una volta Seb (il riferimento è a una celebre battuta del suo ex pilota Vettel, ndr) ha detto che tutti sono tifosi della Ferrari e, anche se non dicono di esserlo, lo sono comunque. Quando c’è una passione così grande, allora è normale che ci siano molte critiche e voci di corridoio. È una cosa che è accaduta in passato, accade anche oggi e accadrà anche in futuro. Quando sono venute fuori queste speculazioni, ho avuto una chiacchierata con il presidente John Elkann e insieme abbiamo discusso apertamente su quale fosse il miglior modo per andare oltre. Abbiamo quindi deciso di pubblicare un comunicato ufficiale e crediamo che sia stato il miglior modo per chiudere ogni possibile speculazione che, tra l’altro, è totalmente priva di ogni fondamento”.
F1 2022: Mattia Binotto (Scuderia Ferrari)
TEAM PRINCIPAL NEL 2023 “Al momento – ha proseguito il team principal, che occupa il ruolo in Ferrari dal gennaio 2019 – la cosa più importante è quella di restare concentrati sulla gara di questo weekend e fare in modo che la squadra non venga distratta dalle voci. Sarò qui nel 2023? Non sta a me decidere, ma sono abbastanza sereno e la ragione per cui lo sono è che ho sempre avuto discussioni aperte, franche e costruttive con la dirigenza Ferrari, non solo sui risultati a breve termine ma anche sul medio-lungo periodo. Guardando a questa stagione, di certo abbiamo avuto alti e bassi e non siamo ancora i migliori in pista, ma credo che sia stato raggiunto l’obiettivo principale, che era quello di tornare competitivi. E credo che, se ripensiamo all’inizio del Mondiale, nessuno avrebbe pensato che la F1-75 sarebbe stata così veloce al via del campionato. È stata la dimostrazione che abbiamo lavorato bene nei momenti difficili del 2020 e 2021. Siamo rimasti uniti e anche se ci sono ancora tante cose che dobbiamo fare per migliorare, sono sicuro che riusciremo a risolvere le nostre debolezze. Il team è concentrato sul 2023, sappiamo di dover migliorare sul passo gara perché le strategie sono molto più facili quando hai una macchina veloce. Quindi sì, sono rilassato, ma soprattutto concentrato su ciò che dovremo fare”.