La Formula 1 sperimenterà un diverso approccio alle qualifiche a partire dal 2023. La Fia ha infatti comunicato che, in un paio di weekend della prossima stagione, sarà testata una diversa allocazione delle gomme Pirelli. In quel caso, il fornitore unico non porterà 13 set di pneumatici per ogni pilota, come accaduto fino a oggi, ma soltanto 11: una scelta che ha implicazioni evidentemente ecologiche, ma che comporterà anche un cambio delle strategie dei team nei fine settimana (ancora da decidere) in cui sarà svolto l’esperimento.
F1 GP Emilia-Romagna 2022, Imola: il sorpasso di Verstappen (Red Bull) a Leclerc (Ferrari) nella Sprint F1
OBBLIGO GOMME IN QUALIFICA Attualmente la Pirelli fornisce 8 treni di morbide, 3 di medie e 2 di dure a ogni pilota, mentre nel weekend con la nuova allocazione ci saranno solo 4 set di Soft, 4 di Medium e 3 di Hard a testa. In questi weekend “di prova”, i piloti saranno obbligati a usare le Hard in Q1 e le Medium in Q2 con le mescole più morbide che saranno invece destinate soltanto alla terza e decisiva sessione di qualifica. “Il test sarà effettuato per valutare l’impatto di una riduzione delle gomme in un weekend, con l’intento complessivo di avere un uso delle gomme più sostenibile in futuro”, ha spiegato la Fia in una nota.
F1 2022: gomme Pirelli Soft
IMPATTO DA VALUTARE Una scelta che potrebbe dunque portarci a maggiore incertezza in pista, visto che non tutte le monoposto lavorano al meglio con tutte le mescole messe a disposizione dal fornitore di pneumatici. Allo stesso tempo, però – e probabilmente è questo il motivo per cui, prima di cambiare le regole, ci saranno almeno due GP di test – potrebbe anche dilatare i distacchi tra le scuderie di vertice (che solitamente vanno forte a prescindere dal tipo di gomma usata) e quelle di centro gruppo: una situazione in controtendenza con la ratio che ha spinto all’entrata in vigore dei nuovi regolamenti 2022.