Il team principal della McLaren Andreas Seidl accusa Leclerc per la sua condotta di gara nelle prime fasi del GP Giappone
MILLE PEZZI La volontà di Charles Leclerc di proseguire senza sostituire l'ala anteriore danneggiata al via del GP Giappone nel contatto con Max Verstappen è costata al pilota monegasco una penalizzazione da parte della direzione gara e una salata multa alla Ferrari. I pezzi di carbonio persi dalla SF90 nel giro successivo hanno colpito e danneggiato la Mercedes di Lewis Hamilton, che ha perso uno degli specchietti, ma i detriti rimasti in pista hanno penalizzato anche la McLaren di Lando Norris che seguiva i due distante pochi secondi. Parte dell'endplate dell'alettone è infatti finito nel condotto dei freni della vettura del rookie britannico, causandogli un surriscaldamento all'impianto che lo ha costretto a un pit-stop anticipato.
NORRIS VITTIMA Il team principal della McLaren, Andreas Seidl, non ha gradito la condotta di Leclerc: "Ovviamente non sono assolutamente d'accordo con i piloti che restano in pista con intere alette pendenti, mettendo tutti a rischio. Sfortunatamente quando questa piastra è esplosa Norris ha catturato i detriti nel condotto del freno anteriore. La temperatura dei freni ha superato il limite, quindi abbiamo dovuto chiamarlo ai box per pulire il condotto. E così la sua gara era finita". Norris, partito ottavo, poteva puntare a un risultato analogo a quello del suo compagno di squadra Carlos Sainz, giunto quinto. A causa di questa disavventura si è invece dovuto accontentare di un anonimo tredicesimo posto.
LECLERC FUNAMBOLO La FIA ha penalizzato Leclerc per aver proseguito in pista con una vettura in condizioni non sicure. La FIA aveva addirittura indicato alla Ferrari di far rientrare il suo pilota poco prima che l'ala anteriore esplodesse. Il pit-stop al terzo giro è arrivato poi solo dopo che il direttore di gara Michael Masi ha ordinato la sostituzione dell'alettone per questioni di sicurezza. Leclerc successivamente ha perso anche l'intero specchietto retrovisore sinistro: il particolare inizialmente si muoveva pericolosamente, tanto che in un passaggio il monegasco ha percorso la velocissima curva 130R tenendo fermo lo specchietto con una mano (video sopra).