La Formula 1 piange la scomparsa di Wilson Fittipaldi, morto oggi all'età di 80 anni. Il brasiliano era il fratello maggiore del due volte iridato Emerson e padre di Christian, a sua volta protagonista in F1 negli anni '90. Nato a San Paolo, era malato da tempo ed era ricoverato in ospedale dal giorno di Natale, data in cui cadeva anche il suo compleanno, dopo essersi soffocato con un pezzo di carne che aveva provocato un arresto cardiaco.
PILOTA A FIANCO DEL FRATELLO La carriera di Wilson Fittipaldi decollò sulla scia di quella del fratello Emerson, a fianco del quale debuttò in F1 al volante della Lotus nel GP Argentina 1971, gara non valida per il mondiale. L'anno successivo passò alla Brabham di Bernie Ecclestone, trovando come compagno di squadra un altro campione del mondo come Graham Hill. Con il team britannico rimase due anni, ottenendo un quinto e un sesto posto nella stagione 1973, oltre a un podio nel GP Brasile che però non faceva parte del calendario. Dopo un anno con una sola apparizione nella gara disputata a Brasilia, anche questa fuori calendario, nel 1975 si presentò al via con la sua scuderia, la Cupersucar. La squadra prendeva il nome dalla compagnia di zucchero che la sponsorizzava, ma la prima stagione fu avara di risultati, con un decimo posto come miglior piazzamento.
L'AVVENTURA DA DIRIGENTE Appesto il casco al chiodo, Wilson convinse il fratello Emerson a gareggiare per la Cupersucar. Un'esperienza in comune che proseguì fino alla stagione 1980, ma i risultati però non decollarono. In cinque campionato Emerson ottenne solo un paio di podi, a cui si aggiunse un terzo posto di Keke Rosberg nel 1980, dopo la fusione con la scuderia Wolf. Da segnalare che in quell'anno il team diede il primo incarico in F1 a un giovanelaureato che farà molto parlare di sé negli anni seguenti: Adrian Newey. Seguirono due anni decisamente negativi che portarono, a fine 1982, allo scioglimento del team.
F1 1993: Christian Fittipaldi (Minardi)
GLI ULTIMI ANNI Wilson Fittipaldi tornò ad affacciarsi in F1 nei primi anni '90, quando seguì come manager la carriera del figlio Christian che fu pilota per Minardi e Footwork tra il 1992 e il 1994, ottenendo tre quarti posti come migliori risultati. Nel 2008 rirpese in mano il volante condividendo con il fratello Emerson una Porsche nelle competizioni GT brasiliane. Nel 2020, a seguito di una caduta in casa, subì un'emorragia cerebrale, dalla quale si era però ripreso bene venendo dimesso dopo pochi giorni. Molto arrivo sui social media, lo scorso novembre fece visita al paddock del GP Brasile, ritrovando anche vecchi compagni di avventura come Bernie Ecclestone.