Risolti i problemi di affidabilità che hanno condizionato la passata stagione, la Ferrari si appresta a vivere il Mondiale F1 2023 come un vero e proprio esame sulla tenuta della power unit. Il tema è stato al centro delle chiacchiere invernali che hanno riportato un possibile aumento di potenza di circa 30 cavalli: un incremento che, se confermato dai riscontri in pista, consentirebbe al Cavallino di avere un’arma in più nella lotta iridata contro i campioni della Red Bull e contro una Mercedes che ha voglia di rivalsa dopo un 2022 da dimenticare.
F1 2022 Emilia Romagna, F1 Sprint, Imola: Max Verstappen (Red Bull), Charles Leclerc (Ferrari)
PIÙ AFFIDABILITÀ Il motore 066/7 già usato nella scorsa stagione era stato infatti a un certo punto depotenziato per evitare le rotture meccaniche che avevano costretto Charles Leclerc e Carlos Sainz al ritiro nei GP di Spagna, Azerbaijan e Austria. Una soluzione che aveva di fatto azzerato i problemi tecnici, ma che al contempo aveva impedito ai piloti della rossa di giocarsela ad armi pari contro la Red Bull di Max Verstappen. È in tal senso che, pur con un regolamento in cui gli sviluppi prestazionali sono stati vietati, si potrebbe parlare di un guadagno di potenza: se gli ingegneri di Maranello avessero davvero risolto i problemi che avevano causato i cedimenti meccanici, allora sarebbe possibile “sbloccare” tutto il potenziale del propulsore.
GP Austria 2022, Spielberg: Carlos Sainz (Ferrari)
PARLA HORNER Interpellato sul tema dalla rivista specialistica Auto Motor und Sport, anche Christian Horner è consapevole che la soluzione dei problemi al motore potrebbe dare nuova linfa alle chance iridate dei rivali del Cavallino. “In teoria – ha spiegato il team principal della Red Bull – nessuno può più guadagnare molti cavalli, ma la Ferrari ha avuto problemi di affidabilità nella scorsa stagione e credo che, se avranno risolto, allora potranno ottenere di più dalla power unit. E questo gli permetterà inevitabilmente di progredire. Penso che abbiano molto più margine di noi, ed è una cosa che stiamo tenendo in considerazione. Abbiamo visto tutti quanto hanno dovuto depotenziare il motore nel 2022. Noi abbiamo sofferto solo per qualche inconveniente minore”.