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Formula 1

F1, Steiner cita Binotto sul motore Ferrari 2023: "Mi ha detto che sarà una bomba"


Avatar di Salvo Sardina, il 06/12/22

1 anno fa - Il team principal Haas ha incontrato il boss dimissionario della Rossa

F1, Steiner cita Binotto sul motore Ferrari 2023:"Sarà una bomba"
Il team principal della Haas ha incontrato il boss dimissionario del Cavallino. E, in occasione del Trofeo Bandini, ha riportato l'ottimismo di Mattia sulla power unit della prossima stagione...

L’inverno è solitamente la “stagione morta” per il mondo delle corse. Quello del 2022, rischia però di essere decisivo per il futuro prossimo della Ferrari e dei suoi tifosi: dopo le dimissioni diMattia Binotto, che lascerà il ruolo di team principal della scuderia di Maranelloa partire dal prossimo 1° gennaio, cresce infatti l’attesa per conoscere i nomi delle persone che subentreranno all’ingegnere reggiano. Che, di certo, abbandonerà il Cavallino dopo 28 anni di fedele militanza e di ambiziosa scalata al vertice aziendale, non senza provare a completare il lavoro sul piano tecnico, con una power unit che puntaarisolvere la questione della scarsa affidabilità.

F1 2022: Mattia Binotto (Scuderia Ferrari) F1 2022: Mattia Binotto (Scuderia Ferrari)

UN MOTORE-BOMBA A parlare del motore Ferrari, protagonista di una notevole crescita prestazionale tra il 2020 e il 2022 ma ancora troppo fragile per sfruttare appieno il proprio potenziale, è stato il boss del muretto Haas, Gunther Steiner. Intervenuto nel weekend a Brisighella in occasione del trofeo Lorenzo Bandini, consegnato nelle mani del suo pilota, il danese Kevin Magnussen, il manager altoatesino ha infatti svelato alla stampa quali sono le aspettative del Cavallino sulla power unit 2023: “Ho incontrato Mattia Binotto martedì scorso, e mi ha detto che il motore della prossima stagione sarà una bomba!”.

F1 2022, GP Bahrain 2022: Gunther Steiner (Haas) e Mattia Binotto (Ferrari)F1 2022, GP Bahrain 2022: Gunther Steiner (Haas) e Mattia Binotto (Ferrari)

NUOVA POWER UNIT Non è un mistero che il motore Ferrari sia stato depotenziato nel corso del Mondiale 2022 per evitare le dolorose rotture meccaniche che hanno lasciato a piedi Charles Leclerc e Carlos Sainz nella parte iniziale del campionato, e che hanno sperperato il vantaggio in termini di punti in classifica che la rossa aveva accumulato nei primi GP. Seppur in vigenza di norme che vietano di sviluppare i propulsori, ufficialmente congelati fino a tutto il 2025, a Maranello sembra invece esserci ottimismo sulla possibilità di migliorare l’affidabilità (come consentito dal regolamento) e, dunque, sulla chance di “sbloccare” tutta la potenza disponibile senza incorrere in cedimenti.

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PARLA STEINERIn Emilia-Romagna – ha poi proseguito Steiner, che sin dal debutto in F1 con la Haas, nel 2016 è cliente di Maranello – c’è un grande tifo per la Ferrari. E credo che se la power unit sarà competitiva, allora sarà positivo anche per noi. Con la pandemia, abbiamo vissuto due anni molto difficili, ma questo campionato è andato bene, anche se avremmo anche potuto ottenere di più. Considero il 2022 come un’annata di crescita, con la prima pole position che ci ha regalato Magnussen e che non era nei piani. Ma per il prossimo anno, vogliamo migliorare ancora. L’obiettivo è fare ancora uno step in avanti nelle classifiche e poter lottare sempre per i punti, per poi puntare al podio, un giorno. Vedrete, avremo una monoposto che ci consentirà di fare un passo ulteriore, speriamo di poter battere di nuovo l’AlphaTauri”.


Pubblicato da Salvo Sardina, 06/12/2022
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